Nei Paesi dell’eurozona “tutti sono un po’ preoccupati, e fanno bene ad esserlo”, per l’aumento dello spread e i suoi potenziali effetti sulle banche italiane. Anche se non si “discute di contagio” perché per ora questo “sembra molto limitato”. Lo sottolineano fonti Ue in vista dell’Eurogruppo di lunedì 5 novembre, dove l’Italia e la sua manovra, già bocciata da Bruxelles, saranno al centro dell’incontro tra i 19 ministri delle Finanze. Tutti i partner, secondo le stesse fonti, sono d’accordo con la scelta fatta dai commissari Dombrovskis e Moscovici. “Ci aspettiamo una discussione sulla falsariga di quella avuta ieri” all’Euroworking Group, dove “c’è stato un forte sostegno per la Commissione”. Ma non si parlerà ancora di apertura della procedura per debito: “Questo è per un’altra fase”, precisano le fonti ricordando che al prossimo Eurogruppo si discuterà “dell’opinione della Commissione, è abbastanza normale. Perché comunque le regole prevedono che le opinioni siano presentate all’Eurogruppo”.