È giunto a conclusione l’appuntamento che ha visto il Presidente Fib, Marco Giunio De Sanctis e il suo collaboratore Flavio Stani, prendere parte lo scorso 15 dicembre, presso una partecipativa sala convegni dell’Hotel Class di Lamezia Terme, all’incontro con le società boccistiche calabresi. A inagurare il congresso il Presidente Fib Calabria Ernesto Mazzei, che non ha risparmiato meriti e complimenti al Presidente federale e ai bocciofili calabresi, per aver raggiunto risultati che non erano così scontati superando anche le aspettative preposte. Diverse le tematiche importanti affrontate, prima fra tutte la mancanza di una cultura sportiva bocciofila.
Il dibattito si è poi concentrato sulle diverse conquiste raggiunte, a partire dall’insediamento di De Sanctis, nel mondo paralimpico“Quando sono arrivato nel mondo paralimpico mancava la boccia, oggi invece la boccia è già un’eccellenza, abbiamo avuto dei successi straordinari di cui mi vanto. Basti pensare che un tempo si parlava di trentacinque iscritti, oggi invece sonomillecentoventi i tesserati disabili, di cui cento solo per la boccia. Dunque cosa ci vuole a sorreggere i progetti della petanque? È molto più difficile sostenere il progetto della boccia, eppure lo portiamo avanti. Quello che occorre è la volontà, quello che conta è il nostro movimento.”
Parole forti, ma anche profondamente chiare quelle del Presidentefederale, che ha comunicato in tutta franchezza il suo punto di vista su ogni aspetto relativo al gioco, definendo per certi versi retrograde alcune mentalità tutt’ora presenti “Molte federazioni non si rendono conto di quando i tempi cambiano, è cambiato il sistema, ci sono i social e queste cose è bene che vengano evidenziate – continua – La parte progettuale è importante, basta avere delle idee, basta avere i rapporti con il territorio, con gli enti locali e soprattutto con la scuola e le istituzioni. L’aspetto promozionale, formativo, l’immagine sono fondamentali. Dunqueuna ventata d’innovazione che continua a essere il focus della politica del Presidente De Sanctis, una volontà a realizzare che traspare in ogni concetto espresso. Un’immagine, che innegabilmente è cambiata negli ultimi anni, e che fino a qualche anno fa era del tutto irrisoria e non rispecchiava a pieno l’immagine che realmente la federazione bocce può esprimere.
Una breve parentesi è stata dedicata anche al settore arbitrale “Non abbiamo arbitri all’altezza. È necessario che ci sia un’intelaiatura composta da regole, ruoli, competenze e applicazioni delle stesse, altrimenti non andiamo da nessuna parte” conclude il Presidente.