Quattromila metri quadri di terreno in località marina rientreranno nuovamente, dopo anni, nelle disponibilità patrimoniali del Comune di Briatico. È la sentenza della prima sezione civile della Corte di appello di Catanzaro, riunitasi in camera di consiglio sotto la presidenza di Teresa Barillari.
Il Comune vibonese, rappresentato e difeso dall’avvocato Domenico Colaci, anche in appello, dunque, ha avuto la meglio nel contenzioso giudiziario con i fratelli Antonino e Raffaele Orlando.
Il terreno – che ben due gradi di giudizio sentenziano debba tornare nelle risorse patrimoniali collettive dell’ente – è situato nei pressi della Torre Saracena, simbolo di Briatico.
L’Amministrazione, guidata da Andrea Niglia, facendo rientrare nelle disponibilità della comunità un terreno in una zona dalle grandi potenzialità turistiche, ottiene un risultato estremamente positivo. “Un’azione amministrativa concreta – affermano dal Comune – che mantiene gli impegni programmatici di tutela, e sviluppo ambientale e turistico del territorio presi con i cittadini. Una salvaguardia territoriale, quella attuata dagli amministratori comunali di Briatico, che, con i fatti, garantisce l’interesse collettivo e non quello di parte”.
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