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Celebrazioni 100 anni nascita Rotella

Redazione

A cento anni dalla nascita di Mimmo Rotella, la Calabria e Catanzaro, città che gli ha dato i natali, si preparano a celebrare l’artista tra i principali protagonisti del “Nouveau Realisme”.
Dalla crisi per un’arte ormai raffigurata in ogni modo, Rotella approda allo strappo, e alla tecnica del décollage, che rappresenta anche una forma di protesta. In molti ancora ricordano i racconti del maestro che, di notte, per strada, raccoglieva dai muri i manifesti pubblicitari lacerati per poi nasconderli sotto il letto. Nasce così un linguaggio espressivo nuovo che va al di là della pittura, un nuovo spazio tutto di Mimmo Rotella nel mondo dell’arte che lo renderà inconfondibile e unico. Per questo dopo anni, nel centenario della sua nascita, Catanzaro è pronta a legare finalmente il suo nome alla figura dell’artista catanzarese più conosciuto al mondo.
Ad aprire ufficialmente in Calabria le celebrazioni per il centenario con il sostegno dei Pac della Regione, il Maon di Rende con la mostra “Rotella VS Dada/Da Duchamp e Man Ray al New Dadaismo”, curata da Tonino Sicoli che resterà aperta fino al 31 marzo. Il centro Achille Capizzano e Sicoli torneranno protagonisti nella serie di iniziative organizzate dall’amministrazione Comunale di Catanzaro. Nelle sale del San Giovanni sarà, infatti, ospitata, realizzata sempre con il sostegno della Regione, la mostra “Context / Poesia visiva e totale, assemblaggi, immagine meccanica” che metterà in luce, ha spiegato Sicoli, “la poesia epistaltica o polifoniplastica inventata da Mimmo Rotella” quel “trasformista e rutilante personaggio di un tempo nomadico, artista poliedrico e intuitivo, che ha fatto da catalizzatore di tendenze” insieme ad altri artisti come Emilio Isgrò, Gianni Bertini o Giulio Turcato tra gli altri.
Nel 2018, inoltre, sono in programma un’esposizione di circa sei mesi di un adeguato numero di opere di Rotella nella Sala Grande del Complesso Monumentale del San Giovanni, una celebrazione ufficiale il 7 ottobre 2018 (data di nascita del pittore) al Teatro Politeama, una proiezione di film e documentari realizzati sul noto esponente calabrese del movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art internazionale.
“In questi anni – ha dichiarato Ivan Cardamone, assessore ai beni artistici culturali del Comune – nonostante le ristrettezze finanziarie, sono già state attuate alcune significative iniziative: l’intitolazione di una piazza nel centro cittadino, la realizzazione di pannelli espositivi nella stessa piazza, la riqualificazione, unitamente a Poste Italiane, del murale del Palazzo delle Poste. Nell’arco del 2018, anno ‘rotelliano’, è nostra intenzione portare avanti numerose iniziative, naturalmente in stretta collaborazione con la Fondazione Rotella e il Rotella Institute”.
A Catanzaro dal 2005, inoltre, è possibile godere di un vero e proprio luogo di culto per gli appassionati d’arte e di Mimmo Rotella: “Rotella’House, Casa della Memoria. Accolti da Maria Elena Zagari, dell’omonima Fondazione, la Casa della Memoria (aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00), ha come obiettivo primario la divulgazione e la promozione dell’arte contemporanea così come voleva lo stesso Rotella. La casa/museo altro non è che l’atelier della madre, modista, dell’artista dove Rotella ha mosso i primi passi, accostato i primi colori e affinato la sensibilità, che lo ha portato ad essere un’icona dei movimenti d’Avanguardia. Al suo interno sono conservate le prime opere di retrò d’affiche décollage del maestro come “Muro Romano” del 1957, “Ero io” del ’58, o le più recenti “Enigma” del ’96 e “L’allegro mondo di Charlot” del 2004.

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