Il Comitato per la riapertura della Sezione distaccata di Tribunale di Scalea e per la salvaguardia dell’Ufficio del Giudice di Pace ha deciso di promuovere una petizione volta a sensibilizzare la politica verso tali temi, attraverso il supporto della cittadinanza e dei comuni interessati a tali presidi giudiziari.
Saranno quindi organizzati nei vari comuni, con l’ausilio degli avvocati che compongono il comitato, dei presidi per la raccolta delle sottoscrizioni dei cittadini.
L’iniziativa si propone di evidenziare un’esigenza che appartiene alla cittadinanza: ottenere la riapertura della Sezione di Tribunale e garantire la sopravvivenza del Giudice di Pace significa, infatti, agevolare l’accesso ai servizi e nello specifico alla giustizia. Un primo passo, dunque, verso l’eliminazione dei disagi avvertiti e subiti da chi abita territori che, nel corso degli anni, sono divenuti sempre più periferici.
I principali destinatari dei servizi dei presidi di giustizia sono i cittadini e, pertanto, non si può prescindere dal coinvolgere i diretti interessati attraverso tale iniziativa. La politica, tutta, deve comprendere che il problema non può considerarsi in modo riduttivo di categoria. Al contrario, trattasi di servizio che attiene e risponde ai bisogni della collettività.
La chiusura della Sezione distaccata di Tribunale, infatti, ha causato notevole disagio. Venendo meno la prossimità a tale presidio, l’accesso stesso alla giustizia è stato reso più difficoltoso e dispendioso. I disagi derivanti dalle difficoltà legate alle inadeguate infrastrutture viarie hanno, di fatto, isolato questo comprensorio, lasciandolo abbandonato a se stesso; soprattutto, si è soppresso un presidio che è simbolo istituzionale di legalità e che, in tale territorio, rafforza il concetto della presenza dello Stato.
L’iniziativa portata avanti dal neo costituito comitato ha incontrato l’apprezzamento di diversi rappresentanti politici territoriali, oltre che di alcune amministrazioni. In particolare, è stato manifestato sostegno da parte dalle sezioni Pd, Idm, Risorgimento socialista e Leu di Scalea, da quella della Lega Salvini Premier di Tortora, dal coordinatore regionale di Si e dalle amministrazioni comunali di Diamante, San Nicola Arcella e Orsomarso. Quest’ultima, tra l’altro, si è adoperata fattivamente mediante l’invio di una lettera al Ministro di Grazia e Giustizia al fine di sottoporgli la questione e, quindi, di addivenire ad una risoluzione della stessa.
Il comitato ringrazia e plaude alla sensibilità ed al senso di responsabilità dimostrato da parte dei rappresentanti politici e delle amministrazioni anzidette; e sin d’ora tutti i cittadini che, sottoscrivendo la petizione, daranno un determinante contributo per la ricostituzione ed il mantenimento di importantissimi servizi, che hanno garantito e garantiranno sviluppo sociale ed economico al nostro territorio.