La compagnia teatrale calabrese BA17 di Lamezia Terme è stata protagonista lo scorso 13 novembre dell’evento promosso dal Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal Comitato Unico di Garanzia (CUG), organismo di controllo del CNR, in occasione della giornata contro la violenza e il bullismo, presso la sede nazionale del CNR a Roma
La felice intuizione della presidente del CUG Gabriella Liberati di arricchire e trasformare l’annuale manifestazione “Ricercatori di verità”, giunta alla sua terza edizione, in un momento di promozione artistica e culturale, ha incontrato il talento e l’originalità della compagnia teatrale diretta dalla giovane autrice e regista Angelica Artemisia Pedatella, che ha messo in scena la performance “Dal buio alla luce”, sulla figura di Franca Viola, la ragazza che alla fine degli anni sessanta cambiò l’Italia gridando il suo “no” al matrimonio riparatore e rifiutando di sposare il ragazzo che l’aveva stuprata. Opera teatrale inedita, la compagnia calabrese ha raccontato attraverso lo spettacolo una delle vicende che ha segnato maggiormente il cammino delle donne nel nostro Paese verso un pieno riconoscimento dei propri diritti e delle proprie libertà, dando una voce e un volto per la prima volta una figura rimasta sempre in ombra: la madre di Franca.
“Quando mi è stato chiesto, durante una riunione, di raccontare la storia di una donna italiana che avesse cambiato le regole”, afferma la regista e autrice del testo Angelica Artemisia Pedatella, “avevo da qualche mese approfondito la storia di Franca Viola rendendomi conto che non tutto era stato detto. Dietro di lei erano rimaste nell’ombra le figure straordinarie dei due genitori, che la sostennero e le permisero di realizzare la sua rivoluzione. La presenza o l’assenza delle famiglie è determinante nel destino di tante giovani vittime di cui leggiamo nelle cronache. Noi non abbiamo avuto paura a cercare un altro modo per raccontare la storia di Franca, poiché sappiamo che per prenderci il cuore del pubblico non abbiamo bisogno delle scorciatoie; ci basta dire la verità con quella bellezza che la forma dell’arte ci offre.”
Fondata ad aprile 2018 dalla stessa Pedatella e dal lametino Vincenzo Pupello, la compagnia BA17 intende dar vita a un genere di spettacolo che esalta i sensi della vista e dell’udito ed è in grado di trascinare il pubblico in un mondo di percezione inedita, puntando sull’integrazione tra le diverse arti e discipline artistiche. Il teatro e lo spettacolo devono avere una missione sociale: per questo gli artisti della compagnia si sono subito messi al lavoro su progetti che mettono al centro i diritti e le libertà della persona, l’ambiente, la riscoperta della storia e delle tradizioni del territorio calabrese.
Uno dei primi progetti realizzati si chiama “Madre Terra“, con lo spettacolo ” Ascolta il suono della terra, ascolta il canto degli alberi“, ideato e diretto da Angelica Artemisia Pedatella e Vincenzo Pupello e con il contributo del polistrumentista Oscar Bonelli e della danzatrice Stefania Amira messo in scena a maggio scorso a Lamezia presso l’oasi francescana. Attraverso l’esperienza artistica, lo spettacolo ricrea un dialogo tra le piante e tra le piante e gli uomini, tentando di risvegliare la coscienza civile degli uomini nel loro rapporto con la natura, da cui dipendono le condizioni di vita e sopravvivenza dell’uomo sulla terra. Anche del progetto promosso dalla compagnia teatrale calabrese, si discuterà il prossimo 21 novembre in Campidoglio in occasione della giornata nazionale degli alberi, insieme a diverse realtà istituzionali e associative impegnate sul fronte della difesa e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio naturale.