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Consorzio Ionio Catanzarese: Società A2A ancora una volta fa “carta straccia”degli impegni presi e dichiarati nelle sedi ufficiali

Redazione

Dopo la riunione di ieri presso l’Assessorato Regionale alla Tutela dell’Ambiente, e la volontà dichiarata da parte di A2A, sancita da una disposizione del Dirigente Generale dell’Assessorato ing. Comito, che impone alla multinazionale di procedere al rilascio di 155.000 MC di acqua al giorno fin dalla giornata di ieri, dobbiamo amaramente registrare ​ – riferisce​ Fabio Borrello Presidente del Consorzio di Bonifica di Catanzaro- che questo non è avvenuto! Sono stati infatti rilasciati a valle della Centrale di Magisano solo 72mila MC tra potabile e irriguo (meno della metà) di acqua che non sono sufficienti nel modo più assoluto a soddisfare le esigenze degli agricoltori e la sete delle campagne. Gli agricoltori, apprezzando l’impegno delle Istituzioni e del Consorzio, si aspettavano l’acqua ma sono rimasti delusi e per questo la rabbia cresce con il rischio anche per l’ordine pubblico. Ancora una volta la Società dimostra di sentirsi padrona assoluta della risorsa idrica e fa “carta straccia” delle disposizioni della Regione e degli impegni ufficiali presi, nonché dei rilasci previsti nella convenzione seppur datata e continua nell’uso privatizzato e incontrollato di un bene comune quale è l’acqua. Ancora una volta – insiste Borrello – l’atteggiamento di A2A conferma che siamo in presenza di interruzione di pubblico servizio e questo rafforza la validità delle iniziative giudiziarie che il Consorzio continuerà a portare avanti poichè persistono gravi inadempimenti che stanno causando danni agli agricoltori e sicuramente indeboliscono il sistema economico. Ringrazio l’Assessore De Caprio per il fondamentale interesse, il Dipartimento Ambiente e Agricoltura e la Coldiretti Calabria con il suo presidente Franco Aceto che facendo proprie le istanze del Consorzio,con grande capacità di dialogo, capendo il difficile momento, stanno cercando le migliori soluzioni per alleviare lo stato di grave sofferenza degli agricoltori. Certo è, e gli ultimi avvenimenti lo confermano, – afferma Borrello – che le cose così non possono più andare. Continuare ad immaginare che l’acqua dei calabresi sia in mano alla società A2A, che fa il bello e cattivo tempo, non è più possibile occorre subito ristabilire nuove regole e una governance che, in base alla Legge, stabilisca la destinazione idrica. E’ ormai giunto il tempo che questo è un problema serio da gestire e non da subire passivamente e perciò – chiosa in conclusione – chiediamo il rispetto degli impegni presi nelle sedi ufficiali poiché un comportamento diverso ravvisa anche spregio agli atti e alla volontà delle Istituzioni”.

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