Il piano straordinario contro il dissesto idrogeologico verrà presentato dal governo entro la fine del mese e “costituirà l’occasione per la programmazione e il coordinamento dei progetti da mettere in cantiere per porre in sicurezza il territorio e contro dissesto idrogeologico” ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Question time alla Camera annunciando che un piano di investimenti verrà specificato per questo piano straordinario. “Occorre ribadire al fine di garantire gli interventi programmatici per la lotta al dissesto idrogeologico che il disegno di legge di bilancio prevede già il finanziamento per interventi strutturali contro il dissesto idrogeologico. In un fondo del ministero dell’Economia, come ho già anticipato, ci sono 900 milioni per il triennio”, ha proseguito Conte.
Il premier ha poi spiegato che “il governo non ha mai detto no al prestito della Banca europea degli investimenti” per finanziare interventi contro il dissesto idrogeologico: “l’interlocuzione è in corso e ci potrà tornare utile per eventuali progetti che saranno presentati dalle Regioni”. “Per il trasferimento di competenze della struttura Italia Sicura agli uffici tecnici del ministero dell’Ambiente, faccio presente che il ministero ha già avviato una interlocuzione con i presidenti di Regione e i commissari straordinari per valutare l’attualità degli interventi programmati ed evitare duplicazione di finanziamenti. Successivamente seguirà la stipula di accordi con ciascuna Regione e il dipartimento di Protezione civile”.
Domani ci sarà un Consiglio dei ministri che “dichiarerà lo stato di emergenza per tutte le regioni che lo hanno chiesto”. I fondi che verranno stanziati dal Cdm serviranno “non solo per le emergenze ma anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico”. Per affrontare lo stato di emergenza il Cdm destinerà 53,5 milioni e mezzo dal fondo per le spese impreviste e altri 100 dal fondo esigenze indifferibili, ha aggiunto.