“Gli introiti derivanti al Comune di Cosenza dalle contravvenzioni per accertate violazioni dei divieti stabiliti per la ZTL non sono frutto di alcuna azione vessatoria dell’Amministrazione comunale nei confronti degli automobilisti, ma rappresentano il punto di approdo di un’azione politica, quella intrapresa da 7 anni a questa parte dal Sindaco Mario Occhiuto, volta a disegnare una città a misura d’uomo ed indirizzata a perseguire il benessere dei cittadini grazie all’entrata in funzione di un sistema di controllo degli accessi al centro città per preservarlo dalle emissioni dei gas di scarico e da ogni forma di inquinamento acustico”. Lo afferma, in una nota, il Presidente della Commissione consiliare trasporti di Palazzo dei Bruzi, Gisberto Spadafora, in risposta a quanto sostenuto dai consiglieri comunali del Partito Democratico.
“Da quel che si legge sulla stampa – sottolinea nella sua dichiarazione Gisberto Spadafora – sembra che i consiglieri del PD subiscano una particolare attrazione per le sirene del populismo, ma perdono di vista che all’introduzione della ZTL l’Amministrazione comunale ha dedicato buona parte della sindacatura Occhiuto, peraltro attraverso una lunga fase di sperimentazione, seguita anche da diverse proroghe, da non giustificare oggi versioni di comodo come quella, propugnata dai colleghi consiglieri del PD, che vorrebbe far passare i cittadini vittime di un raggiro o, peggio ancora, come multati a loro insaputa. In ogni Paese civile le regole, quando sono scritte, è giusto che si rispettino. Va detto, inoltre, che delle contravvenzioni elevate, una parte riguarda i nuovi varchi, quelli relativi a via Isonzo e via Piave, mentre un’altra gran parte è riferita ai varchi preesistenti, che erano sottoposti al controllo dei vigili urbani, prima della entrata in funzione del nuovo sistema di rilevazione delle violazioni.
E’ evidente che un miglioramento del sistema di controllo ha prodotto un più elevato numero di contravvenzioni, perché, grazie alle telecamere installate, nessuno può più sfuggire alle rilevazioni. A questo si aggiunga che, secondo i dati forniti a tutt’oggi dal Comando della Polizia Municipale, i ricorsi nei quali i cittadini hanno avuto ragione nei confronti dell’Amministrazione comunale sono soltanto tre. Ben poca cosa! In ogni caso – prosegue il Presidente della Commissione trasporti – si tratta di ricorsi che saranno appellati dall’Avvocatura comunale e, se del caso, portati fino in Cassazione.
Dalla linea adottata dal Sindaco Occhiuto, che ha puntato sin dall’inizio del suo primo mandato, sulla sostenibilità ambientale, proseguendo nel suo programma anche nella sua seconda esperienza amministrativa alla guida della città, non intendiamo arretrare, né deflettere, anche perché Cosenza non è solo la città degli automobilisti che sono chiamati a rispettare le regole, ma è anche la città dei bambini e degli anziani al cui benessere psico-fisico dobbiamo guardare proponendo modelli di vita come la mobilità dolce, l’utilizzo dei mezzi pubblici ed altre forme di viabilità alternativa che dobbiamo assolutamente incoraggiare”.