Contributi fusione, è possibile un incremento delle risorse finanziarie statali da destinare alla fusione di Comuni medio grandi attraverso una piccola modifica della norma attuale? In altre parole, è possibile fare avere più soldi alla nuova Città di CORIGLIANO ROSSANO? La questione è assolutamente chiara: c’è un’incongruenza nella norma che disciplina allo stesso modo la fusione di Comuni di poche centinaia di abitanti e quella di Comuni delle dimensioni di Corigliano e Rossano; è possibile modificarla? Dalla sua prima emanazione è stata emendata almeno tre volte; perché non modificarla ancora? Lo dico facile facile, alla CATALANO, l’amico di ARBORE che nelle notti in televisione distribuiva pillole di saggezza dell’ovvio: la nuova Città opererebbe meglio con dieci milioni anziché con due milioni l’anno. Io ho sollevato una questione assolutamente attuale. Domande semplici che richiedono risposte semplici, non sproloqui.
È quanto replica l’avvocato Nicola CANDIANO, già assessore al bilancio del Comune di ROSSANO, rispondendo e sollecitando ai parlamentari del M5S risposte puntuali e precise nel merito della questione.
I Parlamentari eletti in questo territorio – sottolinea CANDIANO – sono legislatori, compete loro redigere le nuove leggi o modificare quelle esistenti. Se si cambia quella norma (e il cambiamento è la ragione sociale dei 5 STELLE) ne deriverà un beneficio per la Comunità che rappresentano.
Devono solo dire – aggiunge – se intendono farlo; o almeno impegnarsi a provarci. Non è per nulla scontato che abbiano la capacità e la forza di incidere, portando sulla posizione i loro Gruppi parlamentari e la maggioranza tutta. Ma almeno – ribadisce l’ex assessore al bilancio – dimostrino un po’ di buona volontà. Se invece non ritengono di farlo, hanno il dovere di spiegare il perché ai cittadini. Ma non possono esorcizzare i loro limiti eludendo il tema, con mezzi retorici di distrazione di massa.
Al netto del gioco delle parti e scontata l’inevitabile e mal celata inesperienza, credo – conclude CANDIANO – ci siano i margini per recuperare la capacità di ascolto ed aprire un confronto franco, nell’interesse esclusivo del bene comune. La nascita di una Città nuova – chiosa – ha bisogno di tutti; è una fase costituente quella che si ha davanti. Dividersi è un lusso che non ci si può permettere.