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Coordinamento regionale Fi sul rinvio del Consiglio regionale convocato per il rinnovo dell’ufficio di presidenza

Redazione

Una maggioranza di centrosinistra imbarazzante assume l’incredibile decisione di far slittare il Consiglio regionale per il rinnovo delle cariche istituzionali. Oltre a quanto già evidenziato dai capigruppo Nicolò e Cannizzaro, ricordiamo che il rinnovo dell’Ufficio di presidenza è un atto prodromico alla legittimazione dei lavori consiliari, tenuto contro che l’organismo è già scaduto da giugno”. E’ quanto afferma il coordinamento regionale di Forza Italia Calabria, che prosegue: “In una regione piena di difficoltà e di problemi come la Calabria, tale atteggiamento non può che essere frutto di una totale irresponsabilità politica. Non si può accettare che vengano anteposti interessi di partito ed ambizioni personali all’efficienza e alla credibilità delle istituzioni. Forza Italia, anche con difficoltà, ha assunto le proprie decisioni assumendosi le responsabilità politiche delle scelte effettuate, indicando all’interno della propria assise regionale i propri rappresentanti. Il disastro istituzionale è, pertanto, da ascrivere esclusivamente alla maggioranza. Una nuova pagina nera per il centrosinistra che non solo non riesce a governare la Calabria, ma non riesce neppure a governare i propri consiglieri. Siamo consapevoli di essere ormai l’unica opposizione credibile a questo centrosinistra, considerando il fatto che anche AP fa da stampella alle decisioni della maggioranza e ha anteposto interessi personali al bene della Calabria. Restiamo sconcertati di fronte allo stallo di una maggioranza che, a causa dei suoi contrasti interni, continua a tenere ostaggio l’intera regione, dando vita ad una vera e propria paralisi istituzionale. I lavori del Consiglio sono completamente bloccati, e si è stati costretti a rinviare, ad esempio, la seduta dedicata all’emergenza immigrazione, più volte richiesta da Forza Italia: il centrosinistra dimentica di aver avuto la fiducia dei cittadini per risolvere i problemi che affliggono i cittadini calabresi, non per spartirsi poltrone. L’ultima riunione dell’assemblea risale ormai al 29 giugno: il rinvio del Consiglio a metà settembre rappresenta davvero uno schiaffo ai calabresi e una dimostrazione di assoluto disinteresse della maggioranza di fronte alle tante emergenze della regione, non da ultimo il piano scellerato del governo nazionale di trasformare la Calabria in una grande centro di accoglienza per immigrati clandestini: un progetto letale per il futuro della nostra terra, su cui la maggioranza vuole stendere una cortina di silenzio, impedendo la discussione richiesta a gran voce da Forza Italia”.

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