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DA DOMANI IL PEPERONCINO PROSEGUE NEL SEGNO DELL’XI “CETRARO JAZZ”

Redazione

Dopo il grande successo di pubblico e critica delle scorse edizioni, da DOMANI (martedì 21 agosto) a giovedì prossimo (23 agosto) la XVII edizione del Peperoncino Jazz Festival – rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che, dopo un lungo itinerario partito da Reggio Calabria con le memorabili esibizioni di Benny Golson e Christian Mc Bride e proseguito a Cosenza, in importanti centri del Cosentino, nei più bei borghi del Pollino, nelle più affascinanti località silane e nei paesi turisticamente più rappresentativi della costa ionica calabrese, sabato scorso è approdata sul Tirreno cosentino con l’interessante dibattito sulle potenzialità del Sud che ha visto Mimmo Talarico di CalabriaAttiva, il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, e il suo vice, Fabio Angilica, confrontarsi sul tema con il Primo Cittadino di Napoli Luigi De Magistris – si caratterizzerà nel segno del “Cetraro Jazz”

Ideato dal compianto musicista cetrarese Ermanno Del Trono e ripreso nel 2010 dall’associazione culturale Picanto sotto la direzione artistica di Sergio Gimiglianograzie all’inserimento nell’ambito dell’importante circuito turistico/culturale del Peperoncino Jazz Festival, l’evento, giunto quest’anno alla sua XI edizione e ancora una volta realizzato in joint venture con la Settimana della Cultura Benedettina (evento finanziato dalla Regione Calabria) in quanto fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Fabio Angilica e da tutta l’amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Angelo Aita, nonché dal consigliere regionale presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Aieta, quest’anno ha in programma tre serate di grandissimo valore artistico, con ospiti di rilievo nazionale ed internazionale e con l’esibizione di un vero e proprio talento calabrese.

L’inaugurazione dell’evento, in programma domani alle ore 22.00 nella tradizionale e splendida cornice del giardino di Palazzo Del Trono – storico edificio in cui ha sede, oltre all’interessantissimo Museo dei Bretii e del Mare, alla Biblioteca Civica e ad una ricca Enoteca, anche una Fonoteca Jazz inaugurata alcuni anni fa proprio dall’Associazione culturale Picanto nell’ambito del Peperoncino Jazz Festival – sarà nel segno di una serata a doppio set di grandissimo spessore, che verrà aperta dall’esibizione in solo del talentuoso pianista calabrese Mario Panebianco.

Dopo essersi cimentato, nelle scorse edizioni, nella rilettura della prima parte del “The Koln Concert” e di altri storici dischi di Keith Jarrett, nonché dei più grandi successi dei Beatles, Panebianco si riaffaccia sul palcoscenico del festival più piccante d’Italia alla “guida del suo pianoforte”, spinto dalla voglia di comunicare, attraverso il linguaggio universale della musica, le proprie emozioni, nella convinzione che l’empatia fatta volare a bordo delle note possa affrancare la mente da ogni pregiudizio, consentendole di superare qualunque barriera.

Dopo l’esibizione del musicista castrovillarese, sarà la volta del trio di Davide Cerreta, giovanissimo crooner nato a Roma nel 1993 e attualmente residente a Berlino, da sempre ispirato dalla personalità e dalla voce del grande Frank Sinatra.

Letteralmente osannato ad Orvieto nel corso dell’ultima edizione di Umbria Jazz Winter, in occasione della prima tappa cetrarese del PJF Cerreta, accompagnato dal sassofonista Michele Vassallo e dal contrabbassista Giuseppe Grimaldi, proporrà un omaggio ai grandi classici della musica afro-americana, attraverso una originale rilettura di un repertorio di standard che comprende titoli come “Stardust” di Hoagy Carmichael, “It could happen to you” di Van Heusen e “Whisper Not” di Benny Golson, ma anche evergreen quali “Imagine” di John Lennon e “OverJoyed” di Steve Wonder.

Dopo questa prima serata, che, come quelle dei giorni seguenti, sarà ad ingresso libero, mercoledì 22 agosto nel giardino del palazzo cetrarese che da alcuni anni rappresenta la culla della cultura cittadina, lo storico batterista del Pat Mertheny Group, Paul Wertico, proporrà le più famose arie d’opera riarrangiate in chiave jazz, mentre  giovedì 23 sarà la volta del tributo all’indimenticabile “The Voice” a firma del poliedrico Gianluca Guidi, che com’è solito fare nel corso dei suoi spettacoli, accompagnato da una super band con ospite il sassofonista Daniele Scannapieco rapirà il pubblico interpretando

A seguito di queste tre attese tappe all’insegna del Cetraro Jazz, il festival organizzato dall’associazione culturale Pìcanto con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (avviso pubblico relativo agli eventi culturali nell’ambito dei Fondi PAC 2018), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di 30 comuni e di importanti sponsor privati (primi fra tutti UBI Banca e Busitalia Simet Spa  e poi Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Ottica Di Lernia, Montagna Srl, La Pietra Srl ecc.) e con i patrocini del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, dell’Ambasciata di Israele, della Reale Ambasciata di Norvegia, di FAI e Touring Club Italiano, prima e dopo il concerto del trombettista americano Joe Magnarelliil 25 agosto a Praia a Mare, nei giorni 24, 26 e 30 agosto proporrà un’intensa “tre giorni” nella città che nel lontano 2002 gli diede i Natali (Diamante) grazie all’inserimento delle tappe nel progetto nazionale finanziato dal MiBACT denominato “Borghi Swing” (con protagonisti artisti del calibro di Dario Deidda & Gegè Telesforo, Xantoné Blacq e Jim Rotondi).

Il 31 agosto e il 1° settembre, poi, il PJF prevede una doppia tappa lametina realizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino, nel corso della quale si esibiranno, rispettivamente, il duo composto da Alessandro Guidi e Rocco Riccelli e il nuovo trio del pianista Egidio Ventura.

Prima del gran finale all’insegna del V Calabria Jazz Meeting (congresso annuale degli operatori del settore jazzistico della regione, in programma a Cetraro dal 14 al 16 settembre prossimi), grazie alla joint venture con il “Settembre Rendese” e al sostegno dell’associazione Gentlemen in Calabria, il festival musicale più piccante d’Italia vivrà un’intensa “tre giorni” nel cuore del centro storico di Rende, in cui si andrà dalla presentazione dell’ultimo cd prodotto dalla Picanto Records (“Conserve”,  firma del cantautore, contrabbassista e chitarrista Sasà Calabrese) all’esibizione del grande trombettista americano Wayne Tucker passando per un giovane talento del jazz italiano: il crooner Walter Ricci.

 

Ideato dal compianto musicista cetrarese Ermanno Del Trono e ripreso nel 2010 dall’associazione culturale Picanto sotto la direzione artistica di Sergio Gimiglianograzie all’inserimento nell’ambito dell’importante circuito turistico/culturale del Peperoncino Jazz Festival, l’evento, giunto quest’anno alla sua XI edizione e ancora una volta realizzato in joint venture con la Settimana della Cultura Benedettina (evento finanziato dalla Regione Calabria) in quanto fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Fabio Angilica e da tutta l’amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Angelo Aita, nonché dal consigliere regionale presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Aieta, quest’anno ha in programma tre serate di grandissimo valore artistico, con ospiti di rilievo nazionale ed internazionale e con l’esibizione di un vero e proprio talento calabrese.

L’inaugurazione dell’evento, in programma domani alle ore 22.00 nella tradizionale e splendida cornice del giardino di Palazzo Del Trono – storico edificio in cui ha sede, oltre all’interessantissimo Museo dei Bretii e del Mare, alla Biblioteca Civica e ad una ricca Enoteca, anche una Fonoteca Jazz inaugurata alcuni anni fa proprio dall’Associazione culturale Picanto nell’ambito del Peperoncino Jazz Festival – sarà nel segno di una serata a doppio set di grandissimo spessore, che verrà aperta dall’esibizione in solo del talentuoso pianista calabrese Mario Panebianco.

Dopo essersi cimentato, nelle scorse edizioni, nella rilettura della prima parte del “The Koln Concert” e di altri storici dischi di Keith Jarrett, nonché dei più grandi successi dei Beatles, Panebianco si riaffaccia sul palcoscenico del festival più piccante d’Italia alla “guida del suo pianoforte”, spinto dalla voglia di comunicare, attraverso il linguaggio universale della musica, le proprie emozioni, nella convinzione che l’empatia fatta volare a bordo delle note possa affrancare la mente da ogni pregiudizio, consentendole di superare qualunque barriera.

Dopo l’esibizione del musicista castrovillarese, sarà la volta del trio di Davide Cerreta, giovanissimo crooner nato a Roma nel 1993 e attualmente residente a Berlino, da sempre ispirato dalla personalità e dalla voce del grande Frank Sinatra.

Letteralmente osannato ad Orvieto nel corso dell’ultima edizione di Umbria Jazz Winter, in occasione della prima tappa cetrarese del PJF Cerreta, accompagnato dal sassofonista Michele Vassallo e dal contrabbassista Giuseppe Grimaldi, proporrà un omaggio ai grandi classici della musica afro-americana, attraverso una originale rilettura di un repertorio di standard che comprende titoli come “Stardust” di Hoagy Carmichael, “It could happen to you” di Van Heusen e “Whisper Not” di Benny Golson, ma anche evergreen quali “Imagine” di John Lennon e “OverJoyed” di Steve Wonder.

Dopo questa prima serata, che, come quelle dei giorni seguenti, sarà ad ingresso libero, mercoledì 22 agosto nel giardino del palazzo cetrarese che da alcuni anni rappresenta la culla della cultura cittadina, lo storico batterista del Pat Mertheny Group, Paul Wertico, proporrà le più famose arie d’opera riarrangiate in chiave jazz, mentre  giovedì 23 sarà la volta del tributo all’indimenticabile “The Voice” a firma del poliedrico Gianluca Guidi, che com’è solito fare nel corso dei suoi spettacoli, accompagnato da una super band con ospite il sassofonista Daniele Scannapieco rapirà il pubblico interpretando

A seguito di queste tre attese tappe all’insegna del Cetraro Jazz, il festival organizzato dall’associazione culturale Pìcanto con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (avviso pubblico relativo agli eventi culturali nell’ambito dei Fondi PAC 2018), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di 30 comuni e di importanti sponsor privati (primi fra tutti UBI Banca e Busitalia Simet Spa  e poi Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Ottica Di Lernia, Montagna Srl, La Pietra Srl ecc.) e con i patrocini del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, dell’Ambasciata di Israele, della Reale Ambasciata di Norvegia, di FAI e Touring Club Italiano, prima e dopo il concerto del trombettista americano Joe Magnarelliil 25 agosto a Praia a Mare, nei giorni 24, 26 e 30 agosto proporrà un’intensa “tre giorni” nella città che nel lontano 2002 gli diede i Natali (Diamante) grazie all’inserimento delle tappe nel progetto nazionale finanziato dal MiBACT denominato “Borghi Swing” (con protagonisti artisti del calibro di Dario Deidda & Gegè Telesforo, Xantoné Blacq e Jim Rotondi).

Il 31 agosto e il 1° settembre, poi, il PJF prevede una doppia tappa lametina realizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino, nel corso della quale si esibiranno, rispettivamente, il duo composto da Alessandro Guidi e Rocco Riccelli e il nuovo trio del pianista Egidio Ventura.

Prima del gran finale all’insegna del V Calabria Jazz Meeting (congresso annuale degli operatori del settore jazzistico della regione, in programma a Cetraro dal 14 al 16 settembre prossimi), grazie alla joint venture con il “Settembre Rendese” e al sostegno dell’associazione Gentlemen in Calabria, il festival musicale più piccante d’Italia vivrà un’intensa “tre giorni” nel cuore del centro storico di Rende, in cui si andrà dalla presentazione dell’ultimo cd prodotto dalla Picanto Records (“Conserve”,  firma del cantautore, contrabbassista e chitarrista Sasà Calabrese) all’esibizione del grande trombettista americano Wayne Tucker passando per un giovane talento del jazz italiano: il crooner Walter Ricci.

 

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