Si svolgerà martedì prossimo, 30 gennaio, nella sala verde della Cittadella regionale a Catanzaro, la premiazione da parte di Legambiente e Regione dei “Comuni Ricicloni” della Calabria, ovvero quegli enti che hanno incrementato più degli altri, nel corso dell’ultimo anno, il livello della raccolta differenziata dei rifiuti.
L’evento, che inizierà alle 9:30, sarà preceduto da un Ecoforum sulla Calabria dal titolo “L’economia circolare dei rifiuti” a cui prenderanno parte, tra gli altri, il Presidente della Regione Mario Oliverio, l’Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, il Presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone, il Direttore nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, il presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo, il consigliere regionale e presidente della IV Commissione Domenico Bevacqua, il dirigente regionale all’Ambiente Orsola Reillo e numerosi soggetti autorevoli del mondo dell’impresa e della tutela dell’ambiente.
“Voglio ricordare – ha affermato il governatore nel presentare l’iniziativa – che in Calabria, dal 2015, la percentuale di raccolta differenziata è quasi raddoppiata. La cooperazione tra Regione e Comuni sta funzionando, così come il Piano dei Rifiuti, da noi approvato in Consiglio regionale, ci sta consentendo di recuperare i gravi ritardi accumulati negli anni e di realizzare anche in Calabria un sistema virtuoso di raccolta e di smaltimento fondato sulla raccolta differenziata spinta e sulla realizzazione di un sistema di impiantistica avanzato ad impatto ambientale zero”.
“Il costante aumento in Calabria della raccolta differenziata – ha aggiunto l’Assessore all’Ambiente Rizzo -, che nell’ultimo anno ha fatto registrare un balzo in avanti di ben 8 punti percentuali, passando dal 25% del 2015 al 33,2%, secondo il Rapporto Annuale Rifiuti Urbani 2017 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), dimostra che la nostra regione è ben salda su un percorso corretto che ci incoraggia a tendere verso il raggiungimento della percentuale del 65% di raccolta differenziata e del 50% di recupero e riciclaggio, in modo da trasformare, finalmente, il rifiuto in risorsa con la conseguente creazione di attività produttive e soprattutto nuovi posti di lavoro”.