Il motivo più comune per andare dal medico di famiglia è il dolore che affligge 20 milioni di italiani: il 40% della popolazione adulta con punte del 60% fra gli over 65. L’80% delle visite riguarda la regione lombare e le articolazioni, ma il dolore è sottovalutato e trattato spesso con un inefficace “fai da te”, con antinfiammatori non steroidei confusi con gli analgesici in oltre l’82% dei casi, utilizzati male al punto da provocare intossicazioni. Così, appena il 18% di chi lamenta un dolore fastidioso riesce a controllarlo davvero. Per sensibilizzare gli italiani sull’importanza di una corretta valutazione del dolore, per migliorarne la gestione ed evitare che diventi cronico, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (SNAMI) e la Società Scientifica 4S, con il supporto incondizionato di Menarini, promuovono sabato 14 aprile la quarta edizione del Medico Amico Day, con la Giornata Nazionale Niente Male che sarà interamente dedicata alla valutazione gratuita del dolore nei maggiori centri commerciali di 12 città. “Indagini europee mostrano che il 94% dei cittadini prima o poi prova dolore con intensità moderata o severa, nonostante una terapia sia in corso in tre casi su quattro. Questo significa vivere in media circa 6 anni con un dolore continuo, un periodo già lunghissimo che diventa interminabile per il 20% dei pazienti, nei quali il dolore diventa una costante che accompagna oltre 20 anni della loro vita. Eppure, il diritto a non provare dolore è anche sancito dalla legge, la 38 del 2010” afferma Angelo Testa, Presidente Nazionale SNAMI.
Dolore per 20 milioni di italiani, test gratis in 12 citta’
60
articolo precedente