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Edizione 2018 di Radicamenti – Festa della seta messa in piedi dall’amministrazione comunale di Mendicino

Redazione

Tradizioni popolari, identità, cultura. Sono questi alcuni dei temi chiave dell’edizione 2018 di Radicamenti – Festa della seta messa in piedi dall’amministrazione comunale di Mendicino, guidata dal sindaco Antonio Palermo, che vede nel musicista Checco Pallone il direttore artistico. Concerti, corsi gratuiti sulle tradizioni popolari, dibattiti animeranno il borgo della seta dal 27 agosto al 2 settembre con il concerto di Peppe Servillo a Monte Cocuzzo, culmine di un cartellone che comprende anche le esibizioni di Roy Paci e Enzo Avitabile fra gli altri e con la prima esibizione dell’Orchestra Calabra, progetto esclusivo che prende il via proprio a Mendicino grazie alla sinergia fra Comune, Conservatorio di Cosenza, Calabria Sona e il direttore artistico Checco Pallone.

Si parte lunedì 27 agosto, alle 21.30 in piazza Municipio, con il concerto dei Quartaumentata, si prosegue martedì 28, sempre ore 21.30 e sempre in piazza Municipio, con la voce di Valentina Balistreri e Compagnia Beddi, musicanti di Sicilia mentre mercoledì 29 sarà il giorno del concerto, ore 22.30 in piazza Duomo, di Roy Paci & Aretuska preceduto, ore 21 in piazza Municipio, dall’esibizione di Francesco Loccisano. Anche per giovedì 30 agosto è previsto un doppio appuntamento: alle 21, in piazza Municipio, tocca ai Tiradirittu mentre alle 22.30, all’anfiteatro San Giuseppe, sarà la volta di Flenvàrldsorkester a cura di Lutte Berg. Agosto si chiude con il debutto dell’Orchestra Calabra che si esibirà per la prima volta in assoluto venerdì 31 agosto alle 22 in piazza Municipio. Sabato 1 settembre, ore 22.30 in piazza Duomo, spazio alla musica di Enzo Avitabile mentre domenica 2 settembre, a partire dalle ore 15, gran finale su Monte Cocuzzo con Peppe Servillo e Solis String. Tutti i concerti sono gratuiti e saranno seguiti da un dopofestival di live music.

Il cartellone di Radicamenti 2018 contiene altre due sezioni: “Il Sud alla riscossa (?)” dedicata agli incontri culturali e “Musica, Sud e identità” che prevede corsi gratuiti di danze e strumenti popolari.

Radicamenti 2018 dedica tre incontri ad un dibattito sul Meridione e sulle possibilità del suo rilancio partendo da una analisi della situazione contemporanea, guardando alla propria Storia, e proponendosi l’obiettivo di fissare dei paletti su cui costruire un futuro nuovo e propositivo. “Il Sud alla riscossa (?)” è il titolo del ciclo di questi tre incontri, che si terranno tutti a Palazzo Campagna alle 18, che inizieranno lunedì 27 agosto con  “La seta da antica tradizione a occasione di sviluppo e occupazione”. Martedì 28 si prosegue con “E se il segreto della ricchezza fossero le nostre radici?” mentre giovedì 30 agosto si chiude con Pino Aprile protagonista dell’incontro “Dal Sud ricco e moderno alla Questione meridionale: una storia dimenticata”.

Grazie a “Musica, Sud e identità” si potrà partecipare a corsi gratuiti di danze e strumenti popolari tenuti da docenti d’eccezione che prenderanno il via il 27 agosto alle 17 nel centro storico di Mendicino e che si concluderanno con la performance dei partecipanti, diretti dal maestro Checco Pallone direttore artistico del festival, sabato 1 settembre alle 21 in piazza Municipio.

Si potrà seguire il corso di organetto, al Museo della Seta, tenuto da Antonio Grosso; alla Torre dell’Orologio quello di Tamburello e cornici con Massimo Cusato ed Enrico Gallo; per chi volesse imparare la Lira calabrese c’è a disposizione l’esperienza di Pietro Gallina a Palazzo Campagna; la Zampogna con Oreste Forestieri al Parco Fluviale; Francesco Loccisano per la Chitarra battente a ‘U Cchianu e le Danze popolari con Emy Vaccari in piazza San Giuseppe. A questi si aggiunge il Laboratorio creativo di Gianluca Salamone, a cura dell’associazione culturale Officine Babilonia,  “Radici – danza dei colori, opera pittorica collettiva” dove tutti i partecipanti, senza limiti di età così come per i laboratori di danze e strumenti popolari, saranno coinvolti in un gioco creativo di forme e colori per tutte le giornate del festival.

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