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Enrico Pedace: Un clima incandescente si stempera con l’equilibrio. 

Redazione

Un clima incandescente si stempera con l’equilibrio. 

Un altro, denso di conflitti, si autoalimenta fino all’esaurimento dei contendenti. 

E’ alla stupidità che non v’è rimedio. 

E quando alla stupidità si somma l’incultura del dileggio non vi sono più spazi entro i quali la civiltà si esercita ed accomuna le persone. 

Quello che avviene da tempo nei confronti del Sindaco, non è solo biasimevole, è inaccettabile, perché ripugnante. 

Qualunque cosa avvenga o lui dica, piuttosto che un’espressione facciale sgradita, diventa elemento di giudizio o di commento senza alcun freno inibitorio o peggio, senza replica oggettiva e di merito. 

I social ormai sono diventati un luogo di contesa e di auto compiacimento. Poi, nella massificazione c’è sempre il cretino che si esalta. 

Ma la politica, che è il luogo del confronto e della sintesi fattiva, si ritiene immune o al di sopra della canea che si scatena in talune occasioni? 

A mio giudizio no, perché e fin dall’inizio che Pugliese è stato apostrofato e dileggiato perché reo di aver sconfitto, ovviamente non da solo, un’armata di pressappochisti, da destra a sinistra, in nome di un rinnovamento di classe dirigente che gli altri hanno solamente accennato. 

È dall’inizio che sul Sindaco si è voluto cucire un abito grossolano, goffo e fuori taglia. Eppure, i precedenti erano scappati bruciando i pozzi, così come gli aspiranti, al secondo turno, hanno finanche unito le forze per perdere due volte. Ecco cosa non si perdona a Ugo Pugliese: aver vinto, al secondo turno, a mani libere, da solo, e contro tutti. 

Persino contro il pregiudizio e l’ossessione nei confronti di suoi sostenitori. Ugo Pugliese è il Sindaco dei cittadini, al quale la politica non ha dato una mano soprattutto nei suoi primi mesi, quelli decisivi. 

Oggi, poi, che Crotone dovrebbe avere voce in capitolo avendo due Parlamentari di maggioranza, vede accentuarsi lo scontro per effetto di una campagna elettorale perenne iniziata a giugno del 2016 e che protraendosi da allora, anche se con protagonisti diversi, rischia di accompagnarci fino al 2021. 

Crotone ha bisogno di sinergia anche nella diversità e soprattutto di rispetto reciproco. Fino a quando non si capirà questo, i cretini saranno sempre in agguato e non distingueranno, perché la stupidità non fa sconti.

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