I bambini aspettano l’estate per lasciarsi alle spalle un anno di scuola e dedicarsi esclusivamente al gioco e agli svaghi. Ma le vacanze non prevedono solo castelli di sabbia e orari più flessibili, all’ordine del giorno ci sono anche gli strappi alla regola, specie quelli alimentari. Così finisce che dopo l’estate, siano tanti i bambini che tornano ai banchi di scuola con qualche chilo di troppo. Per trascorrere i mesi estivi all’insegna della sana alimentazione, cercando di evitare quei cibi che non aiutano a mantenere il giusto peso, entra in campo la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) che fornisce ai genitori utili consigli sulla dieta per un corretto sviluppo dei più piccoli. “La prima regola è mangiare sano, con attenzione soprattutto alla varietà nei tipi di verdure e di pesce, su cui le famiglie italiane sono un po’ carenti, e adottare alcuni accorgimenti, come quello di consumare i pasti in famiglia”, raccomanda afferma Andrea Vania, responsabile del Centro di dietologia e nutrizione pediatrica del dipartimento di pediatria della Sapienza di Roma. “Coinvolgere i bambini nella spesa – aggiunge – è importante, non tanto per consentirgli di comprare le merendine che preferiscono, ma perché siano loro a suggerire di provare un pesce o una verdura che non hanno mai provato.
Coinvolgiamoli anche in cucina: punto importante, che spesso viene dato come indicazione comportamentale anche nel trattamento dell’obesità”.
Ecco il decalogo
L’acqua al primo posto: quando si va in spiaggia con i bambini e si prevede di trascorrere molte ore fuori casa, e se la giornata si presenta calda e umida, bisogna far bere molto e spesso i piccoli. L’acqua disseta anche più se in una bottiglia da un litro e mezzo si aggiunge il succo di mezzo limone, poiché i sali minerali reintegrano quelli persi con il sudore. Il giorno si possono mettere nel congelatore alcune bottigliette che serviranno a tenere fredde le bevande nel frigo portatile. Meglio evitare le bevande zuccherate come l’aranciata o altre bibite a base di cola, poiché poco dissetanti per la loro alta concentrazione di zucchero. Inoltre, la caffeina contenuta nelle bibite gusto cola, oltre a non essere indicata per i bambini, può provocare disidratazione, pericolosa per chi vuole trascorrere giornate sotto il sole.
Per gli esperti, il tè confezionato è fuori questione: troppo ricco di zucchero e quindi, di calorie. E’ certamente un’ottima bevanda che con i suoi flavonoidi ci protegge dai danni dei radicali liberi, ma è meglio prepararlo in casa con poco zucchero e tanto succo di limone. Anche il tè verde è consigliato, poichè è ricco di antiossidanti e con un gusto così delicato che di solito non ha bisogno di essere zuccherato.
I succhi di frutta possono diventare uno spuntino di emergenza, ma non sono sostituti della frutta, unica con il suo contenuto in fibra e il suo alto potere saziante, o dell’acqua perché, pur contenendo vitamine, sono ricchi di zuccheri che rendono queste bevande poco dissetanti ma iperglicemizzanti. In ogni caso, se non se ne può fare a meno, bisogna scegliere sempre quelli senza zuccheri aggiunti.
Sì alla frutta, ottima sia come spuntino che a fine pasto, ricca di acqua, vitamine, minerali, fibra e fitonutrienti, la frutta non ha controindicazioni.
Per il pranzo dei bambini è necessario evitate piatti elaborati come pasta al forno o timballi, spesso ricchi di grassi che rallentano la digestione e creano sensazione di pesantezza. Un panino può diventare un buon pasto con l’aggiunta di pomodori o verdure grigliate. Un ottimo piatto può essere la classica insalata di riso. Le verdure tuttavia possono essere una nota dolente, sia perchè ai bambini non sempre piacciono, sia perchè non è comodo né igienico portarsi da casa verdure cotte o insalate. Un’alternativa possono essere ortaggi come cetrioli, da sbucciare sul momento, o finocchi. Sono ricchi di acqua e di potassio con pochissime calorie. Ottimi come spuntino o da mangiare durante il pranzo.
Se nelle insalate di riso o di pasta ci sono pure tonno, prosciutto, o del formaggio, non c’è bisogno di un secondo.
Meglio evitare la carne panata fritta sia confezionata, che fatta in casa, poiché troppo ricca di grassi. Anche le frittate sono sconsigliate in spiaggia. Pur essendo comode da portare fuori casa, le uova richiedono infatti una lunga digestione.
Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps, ricorda che “insieme ai cereali ed ad un’adeguata assunzione di acqua, la frutta e la verdura costituiscono le basi della piramide alimentare. Se ne devono assumere ogni giorno e 2-3 volte al giorno, scegliendo frutta e verdura fresca di stagione che vanno consumate con la buccia, che fornisce fibra, e a pezzi, a morsi perché ciò contribuisce ad aumentare il senso di sazietà. “Ogni giorno – conclude – bisogna introdurre una quota di calcio pari a quanto raccomandato per età del bambino, che si ottiene assumendo latte e latticini: dal latte parzialmente scremato allo yogurt naturale con l’aggiunta di frutta fresca, fino ai formaggi freschi”.