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Fao, fame nel mondo aumentata nel 2016 e provoca migrazioni

Redazione

“La fame nel mondo è aumentata lo scorso anno, dopo un decennio di calo. Nel 2016 erano 815 milioni le persone che soffrivano la fame, 38 di più rispetto all’anno precedente. Questo è dovuto all’impatto combinato di conflitti e cambiamento climatico, che hanno ripercussioni sulla produzione alimentare”. Lo ha detto il segretario generale della Fao, Jose’ Graziano da Silva, intervenendo a un convegno del Cnr a Roma su clima, migrazioni e agricoltura.

“A seguito di questi fenomeni – ha proseguito Da Silva – le migrazioni hanno avuto una crescita record. Nel 2015 ci sono stati 64 milioni di rifugiati (il doppio di 10 anni fa), 244 milioni di migranti internazionali (il 40% in più di 15 anni fa), 760 milioni di migranti interni a un paese”.

“L’aumento delle temperature mette a rischio la salute degli oceani, dei suoli e delle foreste – ha concluso Da Silva -.

Stiamo vedendo aumenti di malattie e siccità ovunque. Gli agricoltori devono modernizzare le tecniche di coltivazione per adattarsi alle nuove condizioni. Ma non solo l’agricoltura deve cambiare. Deve farlo tutto il sistema del cibo: lavorazione, imballaggio, trasporto, vendita, consumo devono diventare sostenibili”.

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