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Fondi Ue: Occhiuto, assistenza Bei preziosa utilizzo risorse

Redazione

 

“L’Europa ci dice che le regioni del Mezzogiorno non hanno capacità burocratica e amministrativa sufficiente per stare al passo con i tempi del Pnrr ma anche con i tempi del Fondo di sviluppo e coesione. Capacità che non hanno nemmeno i comuni della Calabria molti dei quali sono in dissesto o pre-dissesto.

E’ molto utile e prezioso che un’istituzione europea così importante come la Banca europea per gli investimenti ci possa assistere in questa finalità”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a margine del convegno “Next Generation Eu, Bilancio Ue e Bei: opportunità europee per il rilancio della Calabria” al quale ha partecipato, tra gli altri, anche Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca Europea per gli investimenti(Bei). L’evento è stato promossa dal Parlamento europeo in collaborazione con la Commissione Ue, la Bei e Cassa depositi e prestiti.

“Sarebbe utile – ha aggiunto Occhiuto – che ci assistesse anche il Governo nazionale perché bisogna avere risorse tecniche necessarie ma bisogna avere anche stazioni uniche appaltanti che siano veloci In questo senso sarebbe stato più utile istituire delle stazioni uniche appaltanti interamente dedicate alla messa a terra delle risorse del Pnrr e del Fsc. Non è stato fatto adesso, però, dobbiamo lavorare nella direzione di accelerare la spesa”.
“E’ la prima volta che vengo in Calabria ma quello che ho avuto modo di riscontrare – ha detto la vicepresidente Bei Vigliotti – è un grande impegno e la chiara visione di quelle che sono le sfide che ha di fronte la Regione e l’Italia in generale. Noi siamo già presenti qui con due programmi di assistenza tecnica per supportare l’amministrazione nella realizzazione nella messa a terra de progetti. E’ l’inizio di un cammino su cui vediamo che c’è un grande interesse da parte della Regione e su cui noi siamo disponibili ad andare avanti e fare vedere che l’Europa c’è ed è vicina non solo attraverso le risorse finanziarie ma anche attraverso l’assistenza tecnica per raggiungere tutti insisme gli obiettivi europei dell’appartenenza comune”. (ANSA).

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