Il nuovo Governo, che nei giorni scorsi ha ricevuto la fiducia dalla Camera e dal Senato e completato con la nomina dei vici ministri e sottosegretari, rappresenta una vera e propria sfida e un’assoluta novità per ogni cittadino, qualunque sia il suo orientamento politico, in quanto è il frutto di un’alleanza tra due forze che negli ultimi anni si erano contrapposte l’una all’altra con estrema durezza, benché fin dal primo momento abbiano mostrato punti di convergenza, sicuramente più numerosi di quelli presenti tra il M5S e la Lega di Salvini.
La posta in gioco è altissima: si tratta, da un lato, di far fronte ad appuntamenti molto importanti, come il varo della difficile manovra economica, l’individuazione di risorse e mezzi per scongiurare l’aumento dell’Iva, il taglio del cuneo fiscale e, dall’altro, di realizzare quanto prima riforme dalle quali dipende lo sviluppo economico e sociale del Paese.
Certo, l’esperimento faticosamente avviato non potrà andare avanti, come si è fatto col Governo Gialloverde, a furia di scontri continui e di atti improntati a odio e incomprensione, come se si fosse in una continua campagna elettorale. Se lo spirito col quale si procederà sarà questo, avverrà proprio quanto è sperato da Salvini e Meloni che si augurano fermamente il fallimento e la brevissima durata del Governo.
Sembra impossibile che M5S e PD, dopo essere stati così a lungo “l’un contro l’altro armati”, possano adottare i provvedimenti che sono assolutamente necessari al nostro Paese, per tirarsi fuori da una crisi difficile e pesante, per la cui soluzione necessitano anche radicali cambiamenti delle politiche dell’Unione Europea. Ma è ciò che ogni cittadino responsabile si aspetta da questo nuovo Governo. Bisognerà comunque pensare, piuttosto che al proprio tornaconto elettorale, al bene del Paese, senza badare continuamente a far fare bella figura al proprio Partito.
Pertanto, non posso che augurare una lunga vita al Governo giallorosso e auspicare che esso si mostri da subito pienamente all’altezza dei gravi compiti che lo attendono.
Gli occhi del Paese saranno comprensibilmente puntati su ogni provvedimento che esso dovrà saper adottare, per segnare quella discontinuità col precedente Governo, che è stata tanto auspicata in questi giorni proprio dal Partito Democratico.
