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Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, stanziati 1,5 miliardi

Redazione

Torna oggi la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole. Oltre 500 gli eventi in tutta Italia per riflettere sul tema anche in memoria di chi ha perso la vita, in passato, a causa di incidenti avvenuti in ambito scolastico.

Secondo il XVI Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato recentemente da Cittadinanzattiva si verifica un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto.

Crescono gli investimenti per la manutenzione ad opera degli enti proprietari, Comuni e Province: si parla in media di 50mila euro ad edificio per interventi di manutenzione ordinaria e di 228mila euro per quelli straordinari, ma il divario fra le varie realtà regionali è notevole.

In occasione della Giornata, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti ha firmato il Protocollo d’intesa tra MIUR, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca Europea per gli investimenti, Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e Cassa Depositi e Prestiti per dare attuazione agli interventi della Programmazione triennale nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica. Il documento definisce anche il ruolo di ciascuna istituzione firmataria.

Il Presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, intervenendo a rappresentare l’Upi al Tavolo, ha reso noto che “la firma oggi del protocollo d’intesa tra i Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia e la Banca Europea degli investimenti per la nuova programmazione triennale sull’edilizia scolastica 2018/20 è una notizia importante. Si tratta di 1 miliardo e 500 milioni che potranno essere utilizzati per investire nel miglioramento delle scuole pubbliche italiane. Certo, le risorse sono ancora insufficienti a coprire il fabbisogno reale, ma da oggi può iniziare un percorso virtuoso”.

È disponibile un sondaggio online per conoscere quanto studenti e adulti ne sanno di rischio alluvione e come si sono comportati anche negli ultimi episodi di allerta meteo che hanno coinvolto il  nostro Paese e costretto alcuni Comuni a chiudere le scuole.

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