La malattia mentale raccontata in maniera delicata e toccante. Alessandro Haber, ne “Il padre” di Florian Zeller, andato in scena al “Politeama” di Catanzaro, fornisce una superba prova d’attore da cui emerge tutta la sua sensibilità di uomo e di artista. Haber é Andrea, affetto dal morbo di Alzheimer. Accanto a lui la figlia Anna, interpretata da un’efficace Lucrezia Lante Della Rovere, che dapprima prova a gestirne i comportamenti ed a condividerne le difficoltà ma poi accetta giocoforza di ricoverarlo in una casa di cura. Alla fine Andrea si adatta alla sua condizione di malato, trovando come punto di riferimento l’infermiera chiamata ad assisterlo (un’intensa Daniela Scarlatti). Haber eccelle nel suo ruolo anche grazie allo studio diretto che ha fatto del morbo di Alzheimer. Studio che in occasione della sua sosta a Catanzaro lo ha indotto a visitare, emozionandosi, la struttura di assistenza alle persone con disturbi mentali gestita dalla Ra.Gi. onlus, presieduta da Elena Sodano.
Haber ne “Il padre”, grande prova attore
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