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Qualche giorno fa abbiamo condiviso sulla nostra pagina facebook una raccolta fondi a favore di questa Onlus importantissima per il nostro territorio e per l’ambiente. Appena sabato scorso, inoltre, Filippo e Tania partecipavano alla puntata di Lineablu, su RaiUno, uno dei tanti momenti televisivi (persino la BBC si è occupata di loro!) in cui la nostra terra, spesso conosciuta per ‘ndrangheta e scandali, viveva un momento di riscatto mostrandosi nei suoi aspetti più belli e solidali di cura e attenzione verso i luoghi e l’ambiente.
Appena pochi giorni fa, Filippo e Tania contribuivano ancora una volta, in questi 12 anni, a dare lustro al Comune di Brancaleone, un piccolissimo centro della costa jonica al momento sotto commissariamento dopo lo scioglimento per mafia del Consiglio Comunale nel 2017, in forte fase di depressione economica, soggetto a un enorme tasso di disoccupazione e di emigrazione: uno di quei posti dove il turismo sostenibile, la tutela del territorio, la natura potrebbero creare lavoro e ribaltare quello che alcuni vivono come un destino ineluttabile.
Il CRTM di Brancaleone è stato in questi anni ospitato nei locali della stazione ferroviaria del paese, una di quelle tantissime stazioni che il gruppo Ferrovie dello Stato (che in realtà agisce come un privato, tramite le sue controllate) hanno lasciato all’abbandono, deserte e senza il minimo servizio, accentrando miliardi di investimenti (in maggioranza soldi pubblici, nostri) in pochissimi luoghi d’Italia. È grazie alla presenza e all’uso costante da parte di realtà come il CRTM, se parte dei locali di quella stazione hanno continuato a vivere; il ringraziamento è il colpo di grazia, in un momento tra l’altro di difficoltà per il personale volontario del centro, dopo i danni del maltempo.
Vigileremo insieme a loro sugli sviluppi di questa irrazionale decisione; nel frattempo esprimiamo la nostra massima solidarietà e vicinanza, ribadendo che siamo al loro fianco, per la nostra terra, per l’ambiente, per un vero sviluppo sostenibile.
Ci aspettiamo che il Comune di Brancaleone faccia tutto il possibile per permettere al CRTM di continuare la sua importante attività, a beneficio di tutta la collettività.
Con il controllo popolare, riprendiamoci quello che è nostro!
Il CRTM di Brancaleone è stato in questi anni ospitato nei locali della stazione ferroviaria del paese, una di quelle tantissime stazioni che il gruppo Ferrovie dello Stato (che in realtà agisce come un privato, tramite le sue controllate) hanno lasciato all’abbandono, deserte e senza il minimo servizio, accentrando miliardi di investimenti (in maggioranza soldi pubblici, nostri) in pochissimi luoghi d’Italia. È grazie alla presenza e all’uso costante da parte di realtà come il CRTM, se parte dei locali di quella stazione hanno continuato a vivere; il ringraziamento è il colpo di grazia, in un momento tra l’altro di difficoltà per il personale volontario del centro, dopo i danni del maltempo.
Vigileremo insieme a loro sugli sviluppi di questa irrazionale decisione; nel frattempo esprimiamo la nostra massima solidarietà e vicinanza, ribadendo che siamo al loro fianco, per la nostra terra, per l’ambiente, per un vero sviluppo sostenibile.
Ci aspettiamo che il Comune di Brancaleone faccia tutto il possibile per permettere al CRTM di continuare la sua importante attività, a beneficio di tutta la collettività.
Con il controllo popolare, riprendiamoci quello che è nostro!