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IL SINDACO DI ORSOMARSO ALZA IL TONO DELLA PROTESTA CONTRO OLIVERIO E IACUCCI

Redazione

Al danno di una viabilità dissestata e lasciata a un’incuria non più giustificabile, soprattutto per la pericolosità di chi la percorre, determinata dal colpevole mancato intervento di pulizia e messa in sicurezza delle strade provinciali, si unisce la beffa di un grave silenzio e di una totale assenza di risposte alle sollecitazioni istituzionali lanciate già da molte settimane dal sindaco di Orsomarso (CS), Antonio De Caprio.

Visto l’avvio della stagione estiva, il primo cittadino del piccolo borgo dell’Alto Tirreno cosentino, aveva scritto al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e al presidente della Provincia, Franco Iacucci, per sollecitare un pronto intervento che rimettesse in sesto la viabilità provinciale.

Non una telefonata, non una lettera, né una qualsiasi altra comunicazione, è stata fornita però come risposta, dimostrando l’arroganza politica e l’indifferenza a cui i calabresi sono costretti ad assistere e a subire da anni.

E se di solito nelle istituzioni il silenzio a una precisa istanza diventa assenso e dà ragione alle motivazioni del richiedente, in questo caso la mancata risposta si aggrava anche della totale incuranza e assenza di manutenzione delle strade, nonostante si parli spudoratamente a livello regionale di qualità dell’accoglienza dei turisti, emanando improvvisi bandi per la valorizzazione di borghi e aree interne.

A chi ha il dovere di occuparsi a livello regionale del bene comune ricordo che il tempo della Calabria è adesso, non domani. È inutile continuare a esprimere sforzi e progettualità per esaltare la bellezza dei nostri territori, che si mostrano ai turisti e a quanti li scoprono per la prima volta come preziose scoperte – dichiara De Caprio – se poi le strade che portano verso questi spettacolari e suggestivi luoghi fanno letteralmente schifo, sia per le condizioni del manto stradale sia per la presenza di cunette non curate e di una vegetazione che invade le carreggiate, con grave pericolo per gli automobilisti che le percorrono. Da sindaco e da coordinatore provinciale di Forza Italia chiedo con forza ai due silenti signori della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza di svegliare gli Enti di cui sono a capo da questo coma politico e di attivarsi immediatamente, per tutte le competenze che hanno il dovere di espletare, affinché si mettano subito in sicurezza le strade delle nostre province e di far seguire ai loro proclami di pseudo-efficienza i fatti e l’applicazione di tutti gli strumenti necessari che restituiscano dignità, bellezza e sicurezza ai nostri territori”.

De Caprio stigmatizza fortemente la maleducazione e la scortesia istituzionale ricevuta come cittadino e come sindaco per l’assenza di risposta alle sue sollecitazioni, convinto che presto i calabresi manderanno via questo gruppo politico, facendo sentire loro come si sentano molto distanti da questo modo di amministrare il bene comune e di programmare con serietà lo sviluppo della Calabria.

Non si può continuare ad ascoltare chi parla di accoglienza e promozione turistica, solo con proclami e fumo negli occhi, a cui peraltro seguono disastrosi dati rispetto all’irrisorietà di presenze nelle località e al basso indice di gradimento dei nostri servizi infrastrutturali – conclude il sindaco di Orsomarso – né si può continuare a chiedere ancora ai nostri giovani di emigrare verso altre regioni d’Italia o all’estero. Con le chiacchiere non si garantisce il presente e non si crea il futuro. La stragrande maggioranza dei sindaci della Calabria deve lottare tutti i giorni con le difficoltà create dall’incapacità amministrativa e direzionale di questa politica regionale e provinciale, decisamente mediocre. La nostra SS18 è già una strada dall’alto tasso di incidenti. Non bisogna registrare in futuro qualcosa di tragico per trasformarla poi in una strada della morte, come l’opposta SS106.

Nella lettera inviata molte settimane fa De Caprio evidenziava la pericolosità in cui versa anche la SP10, strada che dalla costa tirrenica conduce verso Orsomarso, porta d’accesso del versante Tirrenico al Parco Nazionale del Pollino, geosito dell’Unesco, molto trafficata nel corso della bella stagione, essendo il trait d’union con le meraviglie del litorale della Riviera dei Cedri.

Una lettera inviata necessariamente alle competenti autorità locali, in quanto l’Ente comunale non si trova nelle condizioni di poter provvedere a simili interventi.

Altrimenti, per le politiche di sviluppo e promozione turistica già avviate nel Borgo di Orsomarso, il sindaco De Caprio, che in qualità di rappresentante istituzionale non può più accettare un simile degrado ambientale e infrastrutturale, avrebbe provveduto con le risorse delle casse comunali, evitando così imbarazzanti situazioni di disagio ai turisti e alla sua popolazione.

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