Un gemellaggio istituzionale che potrebbe sottendere incredibili connessioni tra le città di Padova e Cosenza risalenti addirittura al XII-XIII secolo, al tempo della Tavola Peutingeriana, l’antica carta sulla quale erano contrassegnati i percorsi e le vie militari dell’Impero Romano. Sulla Tavola è indicata nel Nord Est una pietra miliare che indica la via Agna, mentre nel tratto che collega la Campania, segnatamente Santa Maria di Capua Vetere con Reggio Calabria c’è un’altra pietra con l’inscrizione, risalente – sembra – al 1603, della via Popilia cui si è affiancata, più recentemente, un’altra pietra miliare con la scritta via Agna Popilia. E’ molto plausibile, dunque, che sia lo stesso console romano della gens Agna (Tito Agno Rufo o Popilio Lenate) ad aver edificato le due strade, la via Agna e la via Popilia. La magnifica suggestione, tutt’altro che peregrina, viene dall’Assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, più volte parlamentare, che ha guidato questa mattina a Palazzo dei Bruzi una delegazione del Comune di Padova in visita di cortesia al Comune di Cosenza per riprendere la tradizione del gemellaggio tra le due amministrazioni, nato sul finire degli anni ’80, ed ispirato da motivazioni sportive, quando le squadre di calcio del Cosenza e del Padova si affrontavano nel campionato di serie B. Ora la sfida tra le due compagini calcistiche è tornata d’attualità, in occasione dell’odierno confronto al San Vito-Marulla ed ecco ripartire i rapporti istituzionali tra le due amministrazioni.
Il trait d’union non è in questi anni cambiato. Ispiratore del gemellaggio istituzionale è sempre l’ex assessore e consigliere comunale Mimmo Frammartino che ne fu primo artefice nel 1990, quando la squadra del Cosenza era allenata da Edy Reja. Ma Frammartino ha avuto, sin da allora, un’ottima sponda in Antonio Foresta, cosentino trapiantato da moltissimi anni a Padova, città dove da tempo è consigliere comunale. E’ lui che anima instancabilmente l’Associazione dei Calabresi in Veneto che raccoglie molti di quei calabresi e cosentini che, per motivi di studio, negli anni settanta si trasferirono a Padova. Ad accogliere la delegazione della città di Padova, di cui ha fatto parte anche il giornalista Mario Zwizner, direttore di Tele Nuovo, sono stati questa mattina a Palazzo dei Bruzi l’Assessore alla comunicazione e turismo Rosaria Succurro e allo sport Carmine Vizza. Con loro anche il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo ed il consigliere comunale Andrea Falbo che ha riannodato per primo i fili di quest’antica amicizia e collaborazione tra le due città.
“Lo sport – ha detto l’Assessore Succurro, accogliendo gli ospiti di Padova e portando il saluto del Sindaco Mario Occhiuto – è sempre veicolo di messaggi importanti. Per questo è significativo consolidare i rapporti tra le due città. Un terreno fertile in questa direzione potrà essere rappresentato – lo ha annunciato la stessa Rosaria Succurro – dalla recente adesione di Cosenza ai cammini religiosi e, in particolare, all’itinerario del Santo (S.Antonio) che da Milazzo risale per la Calabria fino a Padova. “Il nostro rapporto di amicizia, anche nel nome di Telesio che studiò a Padova, avrà – ha aggiunto Succurro – basi sempre più solide”.
Pur ricevendo i giusti stimoli dallo sport per l’Assessore Carmine Vizza i rapporti tra le due città “dovranno conoscere sviluppi culturali e turistici” e, tanto per rimanere in ambito sportivo, “potranno estendersi anche al settore dell’atletica, posto che Padova è sede di un’importante maratona e che si possono creare le condizioni per una iniziativa in tal senso che coinvolga anche Cosenza”.
Di processo osmotico tra le due città ha parlato poi l’Assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio che ha portato i saluti del Sindaco della città veneta Sergio Giordani. “Un processo osmotico che viene da lontano (lo dimostrano gli studi di Telesio a Padova ed anche la Tavola Peutingeriana) e che merita un supplemento di analisi”. L’Assessore Colasio è rimasto favorevolmente impressionato dalle residenze artistiche dei BoCS Art “da cui si coglie – ha detto – questa nuova e vincente idea di città, cosmopolita ed internazionale. Cosenza – ha aggiunto – è una meta turistica importante. Creare occasioni di conoscenza a Padova può rappresentare un elemento significativo”. Al termine dell’incontro, le due delegazioni si sono scambiate una serie di pubblicazioni sulle rispettive città. Consegnati agli ospiti di Padova anche il gagliardetto e lo stemma della città dei Bruzi.