«Il commissario della Sanità calabrese non rispetta le sentenze della giustizia amministrativa, il ministero deve intervenire». È quanto dichiara la deputata di Forza Italia Jole Santelli, che oggi ha presentato una specifica interrogazione parlamentare sul tema del budget assegnato alle strutture sanitarie private della regione.
«Com’è noto – spiega Santelli –, il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha censurato i decreti 72 e 87 emanati dal commissario Massimo Scura. Contro queste disposizioni avevano presentato ricorso le associazioni Federlab e Anisap, che tutelano le attività delle strutture ambulatoriali. Il Tar ha accolto le loro richieste e sottolineato come la riduzione delle risorse riservate alle strutture private, operate con la programmazione 2016-2018, non si sia affatto tradotta in un incremento delle attività pubbliche indirizzate all’utenza sanitaria».
«Malgrado la sentenza del tribunale amministrativo – continua la parlamentare di Fi –, il commissario Scura ha riproposto gli stessi tagli nei confronti dei laboratori e ambulatori privati per mezzo del decreto 172, pubblicato lo scorso 10 ottobre. In virtù di tale disposizione, per il 2018 viene fissato in 60,9 milioni di euro il livello massimo di finanziamento per le strutture private accreditate, con un timido accenno al ricorso pendente davanti al Consiglio di Stato».
«Si tratta, come è evidente – conclude Santelli –, dell’ennesimo episodio negativo relativo alla sanità calabrese, dal quale certo non deriveranno livelli di prestazione sanitaria moderni e aderenti alle esigenze dei pazienti. Il ministro della Sanità ha dunque il dovere di spiegare quali iniziative intenda adottare per il controllo della qualità sanitaria calabrese e per la corretta esecuzione delle disposizioni decise dalla giustizia amministrativa».
Interrogazione On. Jole Santelli sul tema del budget assegnato alle strutture sanitarie private della Regione
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