Un malato di Sclerosi multipla, Davide, toscano di 53 anni, sta arrivando in Svizzera accompagnato da Mina Welby, co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, per ottenere l’eutanasia in una clinica come hanno gia’ fatto alcuni italiani e fra questi anche Dj Fabo.
Lo rende noto Marco Cappato tesoriere della stessa associazione attraverso le sue pagine social.
Davide, l’uomo ha deciso di morire perché non vuole più vivere “con il dolore addosso tutto il giorno” e perché ritiene che la sua ”non sia più una vita da vivere ma una condanna da scontare”.
A fine 2016 ha preso la decisione di ricorrere all’eutanasia, che definisce “una liberazione, un sogno, una vacanza”. ”La madre lo capisce, una donna di 73 anni con molti problemi di salute, soffre ma lo capisce” fa sapere sempre l’associazione che lo sostiene in questa sua scelta.
Nel 1993 Davide aveva 27 anni e faceva il barista, a un certo punto ha iniziato a non sentire più un lato del corpo, spiegano ancora dall’associazione. Erano i primi sintomi della sclerosi multipla. ”Col passare degli anni la malattia è diventata sempre più insopportabile e crudele. Da mesi non riesce più a far nulla, compreso mangiare e dormire. Passa le giornate a letto o in sedia a rotelle, con uno stimolo costante di andare in bagno. ”Assume farmaci molto forti contro il dolore, più di quindici al giorno, compreso il metadone che ha importanti effetti collaterali – anche se ormai non sono più efficaci. Solo la cannabis terapeutica, fornita dalla regione Toscana, gli dà sollievo”.