La Musica è terapeutica ed è un oggetto di uso comune nella sua dimensione recettiva: l’ascolto in cuffia da parte dell’adolescente, l ‘ adulto che sente la radio o lo smartphone, l’ammalato che cerca consolazione e sollievo, l’anziano che cerca conforto al senso di solitudine,o le molteplici esperienze quotidiane di ascolto di musica che fungono da sfondo in diversi contesti socio-culturale e lavorativi.
Già la cultura greca aveva posto in figura il ruolo delle musica per alleviare le fatiche del lavoro o per incitare e sostenere la paura di coloro che andavano in guerra. Ne parla Platone nella Repubblica, La storia della filosofia è intrisa di esempi e paradigmi musicali che sono stati il fondamento nell’epistemologia della disciplina musicoterapica.
Un dialogo continuo, in Italia da circa 45 anni,, tra Arte e Scienza, pedagogia musicale o musicoterapia:”Musica come Terapia o Terapia Musicale ovvero più nel dettaglio. “musica in Terapia”, o “Musica come terapia”?.
Nessuno metterebbe in discussione il binomio Musica – Emozioni. La disciplina si avvale di tutto ciò e delle peculiarità delle risorse non verbali della comunicazione.
Di questo si parlerà e si farà esperienza nel workshop che si terrà sabato 24.Novembre 2018 presso la sede formativa dell’Associazione Santa cecilia di Lamezia Terme in via Del Mare.dalle ore 9 alle ore 13,00 .ingresso gratuito con contributo di euro 15 per spese di segreteria, al termine verrà rilasciato attestato di frequenza, la prenotazione e obbligatoria (mail cecilia91@virgilio.it tel 3470773250 – 0968411230. Sarà anche una occasione per conoscere l’associazione e il coordinamento formativo e didattico del nuovo corso triennale di formazione in Musicoterapia in partenza nel prossimo mese di gennaio 2019 e avere informazioni e materiali in merito all’iscrizione e ai titoli richiesti per l’idoneità.
Nel tempo odierno è elevato il rischio di pensare la musica o meglio di ascoltarla “da fuori” e non piu’ “da dentro” ovvero con la parte più recente del nostro cervello,
le Neuroscienze, che promuovono un dialogo interdisciplinare e interpellano le varie Arti terapeutiche, umanistiche e scientifiche, stanno riportando in “figura” diverse evidenze scientifiche.
Una delle quali ad esempio è l’evidenza neurofisiologica dei Neuroni a specchio (Rizzolati et al. ); sono quindi gettate le basi neurologiche dell’empatia nel processo comunicativo tra la Mamma e il bambino, tra il terapeuta e il piccolo paziente, così come avviene tra il musicoterapista e il piccolo bambino in letto di ospedale e affetto da qualche disagio mentale o fisico.
La Musicoterapia è una disciplina oramai riconosciuta nei suoi effetti clinici ed educativo-formativo e trova applicazione clinica e offre sostegno nei processi educativi in ambito preventivo e riabilitativo.
Nella formazione triennale viene offerta l’opportunità di conoscere le tecniche, i modelli teorici, e sensibilizzare la sensorialtà (uditiva, tattile-cinesteica) attraverso diversi laboratori esperienziali attraverso il corpo, il suono, la voce e gli strumenti musicali (strumentario orff, classico, etnico, informale, naturale etc.), conoscenze in area Medico Psicologico per offrire nuove lenti di lettura e ascolto del disagio. Acquisire strumenti per dialogare con il disagio con tempi e modi specifici della Relazione e comunicazione non Verbale mediata dal sonoro-musicale del bambino che, da neonato e prima ancora desiderato e immaginato , compie nel suo percorso evolutivo vitale. L’attenzione al contesto culturale e sociale del suono-musica ovvero il Paesaggio sonoro, la elaborazione e la conoscenza delle pratiche e tecniche che ciascun modello teorico ha sistematizzato, la pratica strumentale-vocale e corporo-sonoro-musicale attraverso l’improvvisazione clinica e molte altre tecniche sono parte integrante del percorso triennale voluto dall’Associazione Musicale Santa Cecilia di Lamezia Terme già promotrice di precedenti edizioni e cicli formativi già riconosciuti dal protocollo formativo elaborato dalla Confiam. L’invito è di esserci e diffondere questa opportunità di utilizzo della musica a favore e a sostegno della relazione d’aiuto; questi gli obiettivi dell’ Associazione Musicale Santa Cecilia e del workshop prossimo per la sensibilizzazione a questa disciplina.