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La rappresentazione del presepe vivente a Civita è stata un successo di pubblico e di critica.

Redazione

Sabato scorso, 29 dicembre, nel rione “Sant’Antonio”, il borgo antico del centro italo – albanese di  Civita, è andato in scena la seconda rappresentazione del presepe vivente “Zjarri i mirë- il Fuoco buono, il presepe vivente delle “meraviglie del creato dinanzi al Creatore”. Una manifestazione che ha visto la partecipazione della quasi totalità della comunità civitese. Una rappresentazione che ha impegnato donne, uomini, adolescenti, bambini e anziani in un viaggio verso gli elementi principali dell’universo. Una manifestazione fortemente voluta da padre Remo e ideata e curata magistralmente dal professor Vincenzo Bruno. Una manifestazione realizzatasi grazie alla sinergia creatasi tra le varie istituzioni che l’hanno patrocinata, tra le quali l’amministrazione comunale di Civita e il Parco del Pollino. Il presepe vivente è stato realizzato anche grazie alla fattiva partecipazione degli enti ecclesiali, dell’eparchia di Lungro e  della locale parrocchia “Santa Maria Assunta”, alla collaborazione del Liceo artistico “A. Alfano” di Castrovillari, dell’Istituto Omnicomprensivo Polo Arbresh di Lungro e di alcune associazioni civitesi. Un presepe vivente, quello messo in scena a Civita, che si è caratterizzato per i “cinque quadri” messi in scena: Acqua, Vento, Fuoco, Terra e Natività. “Il presepe vivente ha voluto essere –  ha dichiarato il primo cittadino di Civita, Alessandro Tocci – l’esperienza di una comunità che vuole stare insieme. Un grazie va a tutti coloro che hanno fatto sì che la manifestazione si potesse svolgere,  dal professore Vincenzo Bruno, ideatore delle buone novelle e degli elementi ripresi dal cantico di San Francesco, a padre Remo che  è riuscito a coinvolgere un po’ tutta la comunità,  da Pasquale Santoro che ha  realizzato la capanna del bambinello, ad Antonio Bellusci che ha realizzato un forno meraviglioso. Un grazie particolare  va al presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, alle signore che hanno contribuito nella realizzazione dei vestiti per i figuranti e a tutti i partecipanti del presepe. Ringrazio sentitamente – ha continuato il sindaco Tocci –  il Liceo Artistico di Castrovillari per  gli striscioni realizzati collegati a san Francesco. Tutto è stato realizzato – ha concluso Alessandro Tocci – nella sobrietà che l’occasione richiedeva e che deve servire al rilancio della nostra piccola comunità”.

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