Il ragionamento è noto: è possibile generare moda nei centri periferici evitando la banalità ed il ricorso al conosciuto? La globalizzazione dice di sì, ma la realtà è sembra più ostica nell’accettare i cambiamenti e accentra l’attenzione su quelle che restano come le capitali di questo settore: da Milano a Parigi, senza dimenticare New York. Ma se la moda deve essere sinonimo di unicità allora bisogna avere la forza di andare oltre il comune sentire: artisti, pittori, scultori o cantanti che siano, preferiscono molte volte sfuggire alle metropoli, per non assimilarsi agli standard, per non essere soggiogati dalle logiche di mercato, per il semplice piacere di creare. Il tratto della matita è così del tutto simile allo scalpello che plasma il marmo o al pennello che colora il paesaggio. Lavorando nella sua Pertosa in provincia di Salerno, Rossella Isoldi ha voluto ricreare le stesse atmosfere. Le stoffe, i materiali e gli accessori sembrano parti confuse di un puzzle che s’incastrano poi alla perfezione per dare forma e sostanza non solo all’abito unico ed elegante, ma ad un progetto che genera stupore: un perfetto prodotto finale da artista autentico.
Rossella Isoldi, sia come stylist, ma soprattutto come donna, è perfettamente cosciente di come un abito sia una sorta di specchio dell’anima. Uno “stargate” dell’essere più profondo. La perfezione del taglio e l’originalità dell’idea si uniscono quasi in simbiosi alla femminilità nella sua essenza più autentica. L’unicità dello stare bene, del sentirsi perfettamente a proprio agio sono i meccanismi che regolano il movimento, per fare in modo che pensiero ed azione non siano divergenti.
Nel laboratorio, aperto ventiquattro ore su ventiquattro grazie al sito www.rossellaisoldi.it, la giovane stilista disegna e realizza abiti esclusivi con l’obiettivo di valorizzare la persona, i gusti e la fisicità, nel valore supremo dell’eleganza. Ogni donna è così in grado di esprimere ciò che è senza omologarsi, lasciando trasparire la propria personalità, non seguendo ma anticipando le tendenze nella semplice intuizione dell’evidenziare il proprio io. È il rinnovamento dello stile che si materializza ascoltandone le esigenze. Nel processo creativo ritorna dunque lo spazio per la riflessione e per lo studio: la moda è così personale e personalizzabile.