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L”Arca di Noè’ delle specie dimenticate

Redazione

La biodiversità ha trovato un nuovo alleato nel centro dei ‘genomi dimenticati’, che otterrà la mappa del Dna di animali, piante e funghi generalmente trascurati dalla ricerca, ma comunque molto importanti. Si chiama Loewe-Tbg (Loewe-Zentrum für Translationale Biodiversitätsgenomik), Centro di eccellenza per il sequenziamento della biodiversità genomica, ed è appena stato finanziato con 17,5 milioni di euro, la prima metà di un fondo che coprirà i prossimi sette anni di vita e che servirà ad ottenere la mappa completa del Dna di circa 700 organismi e una mappa parziale di migliaia di altri. L’inaugurazione del centro tedesco nello Stato dell’Assia è prevista per gennaio 2018.
Questa sorta di ‘Arca di Noè’, progettata da Axel Janke, Markus Pfenninger, e Steffen Pauls, dell’Istituto di Ricerca Senckenberg e del Museo di Storia Naturale di Francoforte, renderà i dati ottenuti liberamente accessibili, dando un grande aiuto ai ricercatori di tutto il mondo che vogliono studiare organismi che non ricevono molta attenzione. Il progetto coinvolgerà tramite collaborazioni il Museo di Storia Naturale e la Goethe University di Francoforte, la Justus Liebig University di Giessen e l’Istituto Fraunhofer per la Biologia Molecolare e l’Ecologia Applicata.
Il progetto ha già raccolto approvazione e plauso dei biologi di tutto il mondo, anche se alcuni modificherebbero la lista iniziale delle specie di cui ottenere la mappa del Dna, eliminando diversi vertebrati e insetti e aggiungendo un maggior numero di microrganismi marini. “I ricercatori tedeschi faranno un grande passo avanti nella comprensione delle basi della vita”, ha dichiarato W. John Kress, dell’Istituto Smithsonian a Washington, mentre Gene Robinson, dell’Università dell’Illinois, afferma che “il centro sembra molto ben progettato, con un’attenta considerazione dei problemi legati alla qualità delle mappe genetiche e delle specie da includere per ottenere il massimo impatto”.
Il centro punta a diventare parte di una rete di progetti che si occupano di sequenziamento del Dna, come l’Earth BioGenome Project, un’ambiziosa proposta americana per creare una banca dati di quasi tutta la vita sulla Terra, e il Comparative Genomics of Non-Model Invertebrates, un progetto finanziato dall’Unione Europea che si focalizzerà sul genoma degli invertebrati. “È un segno molto positivo da parte del governo per promuovere la ricerca di base e arriva in un momento in cui i fondi per questo genere di ricerca scarseggiano in molte parti del mondo”, ha detto Gert Wörheide, della Ludwig Maximilian University di Monaco.

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