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Lavoro: in Italia aumenta rischio povertà per gli autonomi

Redazione

I lavoratori autonomi italiani sono sempre più a rischio di povertà. Lo rivela uno studio della fondazione Eurofound sulla povertà lavorativa, sottolineando come in Italia, dal 2007, periodo pre-crisi, al 2014, il rischio che i lavoratori con contratti autonomi vadano incontro a povertà ed esclusione sociale è salito del 3%. Non va meglio nel resto dell’Unione europea, dove l’incertezza tra gli autonomi in sette anni è aumentata mediamente dal 23 al 25%, con un lavoratore autonomo su 4 a rischio di povertà.

La sfida sulla povertà in età lavorativa è particolarmente sentita in Italia, Grecia, Romania, Spagna, Portogallo, Lussemburgo e Germania. Chi vive questa condizione – spiega lo studio – prova anche la sensazione di sentirsi escluso dalla società: su una scala da 1 a 5 di esclusione sociale, i lavoratori italiani a rischio di povertà sono tra le prime quattro nazionalità a provare questa sensazione (con un indice di 2.7), dopo greci, bulgari e ciprioti.

 

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