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E’ l’equinozio d’autunno, addio all’estate

Redazione

Contrariamente a quanto si pensi, infatti, l’appuntamento con l’autunno non scatta il 21 settembre, tanto che l’estate non si saluta il 21 settembre da un millennio: per tutto questo periodo l’equinozio d’autunno è arrivato o il 22 o il 23 settembre. Arriverà il 21 settembre soltanto nel 2092 e nel 2096. A salutare l’arrivo dell’autunno, ha spiegato Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai), c’è anche uno spettacolo astronomico: la congiunzione fra la Luna e Giove. L’incontro apparente fra il pianeta e la sottilissima falce di Luna crescente  nella serata del 22 settembre, vicino alla costellazione della Vergine.

L’equinozio d’autunno si verifica quando il Sole nel suo moto apparente nel cielo, lungo le costellazioni dello Zodiaco, si trova all’incrocio tra equatore celeste e la proiezione nel cielo dell’orbita terrestre (eclittica). Questo evento astronomico corrisponde anche all’uguale durata del giorno e della notte: il termine equinozio deriva infatti dalle parole latine aequus, che significa uguale, e nox, che significa notte.

Questa data, che per chi vive nell’emisfero meridionale segna l’inizio della primavera, non è sempre uguale, ma oscilla tra il 21 e addirittura il 24 settembre, a causa dell’introduzione di un giorno ogni 4 anni nell’anno bisestile, che può farla slittare anche di molte ore da un anno all’altro.

Generalmente l’equinozio d’autunno si verifica il 22 e il 23 settembre e molto raramente il 21 e il 24. Per esempio sono mille anni che questo evento astronomico non cade il 21 settembre, ma nel corso di questo secolo accadrà ben due volte: nel 2092 e nel 2096. L’ultima volta che si è verificato il 24 settembre invece è stato nel 1931, mentre la prossima volta sarà nel 2303.

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