Si è tenuto questa mattina nella Sala Consiliare l’evento conclusivo del “Mese del Benessere Psicologico” promosso dall’Ordine degli Psicologici della Calabria che ha coinvolto tutte le provincie calabresi dal 12 al 30 Novembre con l’obiettivo comune di sostenere la centralità della persona migliorandone la qualità della vita e aiutandola a prevenire possibili disagi nel rapporto con se stessi e con gli altri.
I dati riportati dai report dei 15 professionisti iscritti all’albo regionale – riferisce la dott.ssa Alessandra Siniscalchi, Consigliera Provinciale – aderenti all’iniziativa dimostrano positive ricadute sul territorio grazie ad una campagna d’informazione, sensibilizzazione e prevenzione accolta con partecipazione ed entusiasmo, a partire dallo slogan “Guarda il mondo con una luce diversa”
Fondamentale è stata la partecipazione di Enti, istituzioni, associazioni, cooperative e la collaborazione di varie figure professionali che ha permesso di creare una rete sinergica per sensibilizzare, informare e promuovere la cultura del benessere dell’individuo nella comunità, a tutti vanno i ringraziamenti.
“È più facile spezzare un atomo di un pregiudizio” – dice l’assessore Francesco Pesce citando Albert Einstein riconoscendo il valore culturale ed educativo dell’iniziativa e invita la numerosa platea ad essere divulgatori del benessere psicologico e promotori di un cambiamento che veda al “centro” l’ascolto e la persona.
Rispetto alla I edizione realizzata nel 2017 che prevedeva una forma settimanale, quest’anno circa 700 persone – è il dato riportato dalla dott.ssa Antonia Colella – hanno partecipato attivamente ai diversi eventi, nonostante le difficoltà determinate dalle avverse condizioni metereologiche che purtroppo hanno coinvolto l’intera regione nel mese di Novembre. Tale dato è stato raggiunto grazie al supporto della pagina Facebook Psicobenesserekr che è stata molto seguita raggiungendo le 2000 visualizzazioni e più di 1800 like.
Nella provincia di Crotone sono stati realizzati tantissimi laboratori che hanno riguardato lo sport, le emozioni, l’autostima, le dipendenze, lo stress e gestione dell’ansia, prevenzione del disagio giovanile – ribadisce la dott.ssa Francesca Cardamone- rivolti alla cittadinanza a titolo gratuito.
Moltissimi anche i seminari – sottolinea la dott.ssa Teresa Chiarello – su temi innovativi e di grande attualità svolti presso gli istituti scolastici di ogni ordine a grado rivolti ad alunni, docenti e genitori, ma anche presso associazioni, parrocchie, oltre alla possibilità – sottolinea il dott. Luigi Alosa – di usufruire di consulenze professionali o rispondere a semplici domande presso ambulatori medici, centri, associazioni, cooperative, farmacie e studi privati.
Interessanti anche gli interventi della Platea, l’avvocato Francesco Verri, in merito agli eventi svolti presso il club velico: riconosce l’apprezzato apporto della psicologia dello sport e dell’importanza di “sdoganare” la figura dello psicologo: non ci si rivolge a questo professionista solo quando ci si sente male!
La professoressa Rosanna Frandina accenna alla necessità di questa figura all’interno del mondo scolastico, figura verso cui è presente un pregiudizio. Gli alunni dell’istituto Guido Donegani ribadiscono che il seminario sulle dipendenze ha avuto una grossa risonanza, ed esprimono la richiesta di altri interventi di natura informativa e che permettano un confronto oltre all’importanza di poter interfacciarsi con un professionista esperto nell’ascolto.
La professoressa Principe Rachele, descrive il corso di formazione sullo Stess Managment sottolineando l’importanza di mettere al centro proprio “l’ascolto del docente”, mentre le alunne dell’istituto Giovanni Gravina espongono l’esperienza di laboratori – che ha coinvolto un gruppo di studenti ed alcuni minori stranieri non accompagnati ospiti – sulle life skills in cui sono stati affrontati i concetti di pregiudizio ed integrazione.
La dott.ssa Filomena Bastone, corsista di un seminario riconosce gli effetti positivi sperimentati attraverso le tecniche di rilassamento, affermando che potrebbero essere proposte come interventi sulle buone pratiche.
Tutti i progetti presentati – espone la dott.ssa Assunta Martino – hanno permesso di far conoscere sempre meglio alla comunità la figura dello psicologo come professionista che non si occupa solo della “cura” del disagio o della malattia, ma soprattutto “previene” l’emergere del disagio e della malattia attraverso la promozione del benessere “in ogni sua declinazione” affermando: “siamo tutti “programmati” al benessere, dobbiamo solo prendercene cura!”
Tutti gli psicologi della provincia di Crotone ringraziano la Provincia, il Comune di Crotone e il MIUR per la sensibilità e la disponibilità, gli sponsor Anmic Riabilitazione e APZ per aver sostenuto l’evento e tutti gli istituti scolastici, le associazioni, le cooperative e i professionisti che hanno collaborato fattivamente per la realizzazione delle iniziative .