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Manovra: ok Camera con 270 sì, ddl va al Senato. Gentiloni: ‘No nuove tasse’

Redazione

La Camera ha dato il via libera finale alla manovra con 270 voti favorevoli, 172 voti contrari, 5 astenuti. Il disegno di legge torna ora, in terza lettura, all’esame del Senato. “La Camera approva la manovra. Incentivi per assumere giovani. Sostegno alle imprese che innovano. Anticipo della pensione per alcune categorie. Risorse per i contratti pubblici. E niente nuove tasse. Grazie a deputate e deputati. “Ora al Senato”.

E dovrebbe riunirsi verso le 18 la Commissione Bilancio del Senato, incaricata di esaminare il testo della manovra in arrivo dalla Camera dopo le modifiche apportate a Montecitorio. L’obiettivo, a quanto si apprende, è di inviarlo in Aula tra le 20 e le 21. Il governo dovrebbe porre la questione di fiducia sul provvedimento stasera e la conferenza dei capigruppo a stabilirà i tempi. Le dichiarazioni di voto si svolgeranno domani e il voto finale di Palazzo Madama è atteso entro l’ora di pranzo.

“Ok Montecitorio a Bilancio 2018. Parlamento migliora la manovra sul sentiero stretto: incentivi assunzioni giovani, più soldi per ricerca e industria 4.0, risorse per scuola e rinnovo contratti P.a, fatturazione elettronica, stop aumento Iva. Favorirà una crescita inclusiva”: ha commentato via twitter il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

LE NORME DA SAPERE

“Saldi attivi su ogni anno del triennio”: è quanto emerge dalla lettura della nota di variazione secondo il presidente della commissione Bilancio e relatore alla manovra Francesco Boccia. Intervenendo in Aula alla Camera, il deputato Pd ha infatti sottolineato come “in termini di competenza si registri un miglioramento nel 2018 di 79 milioni, nel 2019 di 14 milioni di euro e nel 2020 di 18 milioni di euro mentre in termini di cassa vi sia, rispettivamente, un miglioramento in termini di competenza pari a 100 milioni di euro, 44 milioni e 78 milioni di euro”. Numeri che Boccia afferma di voler sottolineare anche “rispetto al dibattito” sulle coperture della legge di Bilancio: “è giusto – osserva – che l’Aula sia consapevole che questo è il risultato finale”.

“Il disegno di legge di bilancio 2018-2020, comprensivo degli emendamenti approvati dalla Camera dei deputati, attesta il saldo netto da finanziare a circa 45,1 miliardi di euro nel 2018, a circa 25,3 miliardi di euro nel 2019 e a 13,3 miliardi nel 2020”: è quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi al termine del Cdm che ha approvato la nota di variazione al bilancio.

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