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Manovra: Toninelli, Conte garante contratto governo

Redazione

“La manovra è scritta a quattro mani dai due leader politici e rappresenta quel contratto di governo di cui il presidente Conte è garante e penso che Conte sia una persona di altissimo profilo che sta portando avanti contenuti di una manovra che ha come cuore l’interesse degli italiani e penso che passo dopo passo le cose stiano migliorando”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli entrando al Consiglio trasporti, telecomunicazioni ed energia oggi a Bruxelles. Alla domanda “se il mandato più pieno dato a Conte sulla manovra potesse essere interpretato come una diminuzione del ruolo di Tria o un aumento ed una legittimazione del ruolo di Conte, Toninelli precisa che “non si tratta né dell’uno né dell’altro, perché è una continuità di un’azione di governo in cui c’è una condivisione di intenti”.

Sulle accise sul carburante “ho appreso anche io della notizia di questo emendamento proprio ieri sera e penso che sia un emendamento cautelativo, non in positivo, perché interviene solo su responsabilità e decisione del presidente della Regione Liguria in caso di necessità”, ha detto inoltre Toninelli entrando al Consiglio trasporti, telecomunicazioni ed energia. “Come governo abbiamo dato tutto quello che potevamo a Genova e penso che in pochi mesi o al massimo anni, tornerà ad essere più forte di prima, anche e soprattutto a partire dal porto – continua -. Se poi Toti non fosse in grado di gestire correttamente tutte le risorse che abbiamo dato a Genova e alla Liguria, gli abbiamo dato la possibilità di sopperire a questa incapacità di gestione”.

La protesta dei gilet gialli, ha affermato il ministro, “è una preoccupazione che dovrà risolvere Macron, in Italia vedo una condizione sociale molto più tranquilla, noi dialoghiamo costantemente con tutte le associazioni degli autotrasportatori”. “Nella manovra di bilancio abbiamo messo quelle norme minime sufficienti per garantire loro un sostentamento, siamo qua oggi per contrattare con gli altri Paesi europei che hanno regole sociali, cioè dei diritti nei confronti degli autotrasportatori più bassi, che vengono quindi in Italia a fare una concorrenza sleale con i nostri imprenditori”. Toninelli precisa che “questo oggi diremo: regole uguali e comuni in Europa in modo tale che ci sia una concorrenza leale e che tutti possano andare anche oltre confine e non sopportare regole che siano meno vantaggiose per l’Italia”.

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