Stante la mia posizione, pur recente, all’interno del Movimento “Crotone da vivere”, mi è obbligo evidenziare la preoccupazione nascente da quanto evidenziato dal Senatore Piero Aiello in merito alla rilevata tendenza a percorsi solitari e non condivisi da parte di pur validi esponenti politici di Forza Italia. È ovvio che la candidatura al governo della Regione Calabria non può che passare dal confronto con i movimenti associazionistici e con le forze politiche dell’intera nostra Calabria, non solo in merito ai programmi da realizzare, alle esigenze del territorio, alle peculiarità delle province calabresi, ma anche in merito a colui che dovrà essere l’attore principale destinato alla realizzazione di quei programmi; ad oggi lo stesso Mario Occhiuto ha svolto incontri parziali sui territori, tralasciando la gran parte delle realtà politica che pure dovranno sostenere il candidato alla presidenza.
Crotone deve essere al centro della politica del prossimo Governatore, nei programmi e negli uomini, abbiamo esigenze di tipo infrastrutturale grave, con problemi sociali ed economici inenarrabili, e sinceramente, stante l’attuale esperienza territoriale e quella precedente, mi sembrerebbe strano che ad essere premiati con una candidatura fossero ancora una volta i collegi nord e sud della Calabria, dimenticando quello centrale del quale noi facciamo parte, in tal senso una candidatura della vicina Catanzaro è certamente preferibile per il territorio di Crotone. Personalmente, dunque, evidenzio tutto il mio dissenso al “modus procedendi” posto in essere da Mario Occhiuto, che invito a confrontarsi con le realtà politiche calabresi ed a non imporre la propria presenza, convocandosi a Roma per offrire alla nostra Regione la migliore soluzione condivisa.
