Quando mi arriva una legge del Parlamento o un decreto legge “io, anche se non lo condivido appieno, ho il dovere di firmarlo, anche se la penso diversamente”. C’è solo “un caso caso in cui posso – anzi devo – non firmare: quando arrivano leggi o atti amministrativi che contrastano palesemente, in maniera chiara, con la Costituzione”. Lo spiega il presidente Sergio Mattarella rispondendo a domande di studenti al Quirinale. “Non contano le mie idee – aggiunge -, perché non è a me che la Costituzione affida il compito di fare le regole con le leggi o di guidare la macchina dello Stato, ma li affida ad altri: al Parlamento e al Governo. E io ho l’obbligo di firmare, perché guai se ognuno pensasse che le proprie idee personali prevalgono sulle regole dettate dalla Costituzione. La Repubblica non funzionerebbe più…”.
Mattarella, mio dovere firmare leggi
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