Oliverio spende quasi 1,5 milioni di euro, di soldi nostri, per promuovere la Regione Calabria con i miseri risultati che tutti conosciamo.
Non solo il 61mo Festival dei due mondi di Spoleto (cena ed intervista da 100mila euro), ma anche il galà per i tour operator tedeschi (800mila euro).
Per non parlare della sponsorizzazione dello scorso Giro d’Italia (488mila euro) con annessa telecronaca denigratoria per la Calabria sulle navi dei veleni, e di quello attuale (costo?) che la Calabria la vedrà solo in cartolina, forse.
La Regione più povera d’Italia, la Regione con la più alta emigrazione per “turismo sanitario”, la Regione che vede emigrare i nostri giovani anche con i loro padri, rientrati qualche anno fa, che li seguono per la cosiddetta “riemigrazione guidata” , la Regione che ad ogni goccia di pioggia frana e si allaga, si permette il lusso di sperperare in propaganda turistica oltre 1 milione e mezzo di euro in pochi mesi.
La Calabria non ha infrastrutture moderne: sono ferme agli anni ’70; basti ricordare che nella fascia jonica non esiste ferrovia degna di tale nome, la costa tirrenica usufruisce di soli 2 freccia al giorno e ovviamente non esiste l’alta velocità, l’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, parzialmente riammodernata per metà del suo percorso complessivo, è stata oggetto della peggiore pubblicità di regime renziano cambiando il nome, e poco altro, in “Autostrada A2 del Mediterraneo”.
La A2, ancora oggi, per lunghi e molteplici tratti calabresi è poco più di una mulattiera, la depurazione è un miraggio, il mare non balneabile e sporco. La gestione dei rifiuti è solo affaristica riservata, molto spesso, alle famiglie, presto verremo conosciuti in tutto lo stivale come “la seconda terra dei fuochi”.
Questa è la propaganda del Governatore Mario Oliverio fatta a spese nostre e senza risultati.
Noi siamo pronti e stiamo già lavorano per il futuro di questa regione che avrà, di sicuro, più rosee prospettive non appena diventeremo la prima forza in Calabria.
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