Sensibilizzare sul problema delle microplastiche rilasciate dai tessuti sintetici in lavatrice. Questo l’obiettivo della campagna #stopmicrofibre lanciata da Marevivo, per salvare il mare dalle microplastiche che “sono ormai ovunque”. E “al primo posto” ci sono “i frammenti liberati dai tessuti, tra i più diffusi nell’ambiente marino”.
Un solo carico, infatti, “produce milioni di microfibre di dimensioni inferiori ai 5 millimetri che si riversano in mare dove vengono ingerite dagli organismi marini, entrando così nella catena alimentare”. La campagna di sensibilizzazione – realizzata da Metaphora del gruppo Alphaomega – è stata lanciata “perché quella delle microfibre rilasciate da tessuti è un’altra emergenza da non sottovalutare – spiega Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali di Marevivo – è indispensabile investire sulla ricerca e l’innovazione del settore tessile e migliorare il trattamento delle acque reflue”.
Per questo “chiediamo alle aziende di progettare sistemi di filtraggio più efficaci per lavatrici e, a tutti, di ridurre quanto più possibile gli acquisti, di riciclare e riusare”.