I 28 Paesi Ue hanno concesso protezione internazionale a 710.400 richiedenti asilo nel 2016, più del doppio del 2015. In aggiunta sono stati reinsediati oltre 14mila profughi. Lo comunica Eurostat. Oltre il 60% delle decisioni positive si registrano in Germania, (445.210, tre volte il numero del 2015). Seguono la Svezia, (69.350, il doppio rispetto all’anno precedente); l’Italia, (35.450, +20%); la Francia (35.170, +35%); Austria, (31.750, +79%) e Olanda, (21.825, +28%).
Intanto l’Oim ha reso noto che dall’inizio dell’anno, 1.089 migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Europa via mare. Nello stesso periodo (1 gennaio-23 aprile 2017), un totale di 43.204 migranti e rifugiati sono entrati via mare in Europa, l’80% dei quali in Italia (36.851) ed il resto in Spagna e in Grecia. L’Oim in Grecia- riferisce una nota – ha segnalato il decesso o la scomparsa durante il fine settimana di 23 migranti o rifugiati al largo dell’isola di Lesbo nelle acque tra la Grecia e la Turchia. Questi nuovi decessi portano a 37 il numero di uomini, donne e bambini morti in mare sulla rotta del Mediterraneo orientale dall’inizio del 2017 e a 1.089 il numero totale di decessi nel Mediterraneo. Con 1.002 decessi dall’inizio dell’anno, la traversata tra il Nord Africa e l’l’Europa continua ad essere quella che miete più vittime al mondo per i migranti, sottolinea l’Oim.