“La prima scadenza per la replica” alla procedura di infrazione contro i Paesi che non fanno i ricollocamenti dei rifugiati “è il 14 luglio, a quel punto vedremo tutte le risposte ricevute, le analizzeremo e solo allora determineremo i prossimi passi”. Lo ha affermato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas dopo le voci di stampa secondo cui la Repubblica ceca, nella sua missiva a Bruxelles in reazione alla lettera di messa in mora Ue, è intenzionata a mantenere la sua linea anti-ricollocamenti.
Quando un Paese non risponde ai richiami della Commissione Ue per adeguarsi alla legislazione europea, l’iter delle procedure d’infrazione prevede l’invio di un parere motivato e poi il deferimento alla Corte Ue. Bruxelles lo scorso 14 giugno ha aperto una procedura d’infrazione contro Repubblica ceca, Polonia e Ungheria per il mancato rispetto delle decisioni sui ricollocamenti dei migranti da Italia e Grecia.