Il diritto di vista si applica anche per i nonni di nipotini con i genitori divorziati. E’ quanto afferma nelle sue conclusioni l’avvocato generale della Corte Ue Maciej Szpunar, secondo cui a essere competenti in materia sono però i giudici del Paese in cui il minore risiede abitualmente. Il caso riguarda un bambino che, dopo il divorzio dei genitori, è andato a vivere in Grecia col padre di nazionalità greca, ma la cui nonna materna, bulgara che vive in Bulgaria, ha chiesto di poterlo vedere una volta al mese più due volte l’anno durante le vacanze scolastiche.
Secondo l’avvocato Ue, la legislazione Ue in materia mette avanti “l’interesse superiore del minore” e il fatto che “la nozione di ‘diritto di visita’ include persone diverse dai genitori, allorché tali persone abbiano legami familiari di diritto o di fatto con il minore”. L’avvocato della Corte sottolinea poi il principio dell’armonizzazione delle norme giuridiche tra gli stati membri, includendo quindi il diritto di visita dei nonni che altrimenti sarebbe lasciato alle diverse legislazioni nazionali. In base però al principio di vicinanza, spetta però ai giudici del Paese in cui vive il bambino trattare la causa.