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Musica: applausi al Rendano per il”Don Pasquale” di Donizetti

Redazione

 

Il ‘Don Pasquale’, l’opera buffa che Gaetano Donizetti concepì a Parigi nel 1843, ha chiuso la 57ma stagione lirica del teatro ‘A.

Rendano’ di Cosenza, che ha coprodotto lo spettacolo con l’Associazione “XXI Secolo” di Viterbo.

La trama racconta di Don Pasquale, un anziano assalito da capriccio matrimoniale tardivo, che s’innamora di una donna molto più giovane – provocante e molto astuta – però già sentimentalmente legata a suo nipote.

Nella storia c’è un abile artefice, amico di zio e nipote, che ordisce un piano per far capire a don Pasquale che non è opportuno avere appetiti nuziali fuori tempo massimo. L’opera è stata eseguita dall’Orchestra EtruriAEnsemble, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini, per la regia di Rosangela Giurgola, con l’allestimento di Mariano Bauduin che sposta in avanti l’azione, ai primi del novecento, in piena Belle époque. Scene di Nicola Rubertelli (nome storico del teatro, della televisione e del cinema italiani) e costumi di Marianna Carbone. Uno spettacolo ben riuscito e molto apprezzato dal pubblico cosentino che non ha risparmiato applausi a scena aperta ai protagonisti: il basso-baritono Gaetano Merone che ha interpretato don Pasquale, il soprano giapponese Airi Sunada (Norina), il baritono Fabrizio Brancaccio (il dottor Malatesta), il tenore Stefano Sorrentino (Ernesto, nipote di don Pasquale) e Riccardo Schioppa, nel ruolo del notaio. Il teatro Rendano di Cosenza continua ad essere il principale attrattore per il pubblico che ama l’opera, ma resta il rammarico per la brevità della stagione lirica che ha visto in cartellone due soli spettacoli: il Rigoletto in apertura e, appunto, il don Pasquale in chiusura. (ANSA).

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