Bottiglie per l’acqua minerale o per le bibite, posate, bicchieri e piatti di plastica, prodotti per capelli e creme solari: è in questi prodotti così comuni e familiari che possono nascondersi i nemici dell’equilibrio ormonale, i cosiddetti interferenti endocrini.
Il bisfenolo A (Bpa) è probabilmente più diffuso e il più noto. E’ un composto organico molto persistente nell’ambiente e si trova nella maggior parte degli oggetti in plastica, come le bottiglie per acqua e bibite, pellicole per alimenti, scontrini e banconote, carte di credito, biglietti gratta e vinci, alcuni giocattoli, protesi dentarie e creme solari. Il bisfenolo A e i suoi simili, Bps e Bpf, imitano l’effetto degli estrogeni e possono avere conseguenze su organismi di tutte le età. Nei neonati possono provocare alterazioni dell’apparato genitale, nei bambini la pubertà precoce e negli adulti sono attribuiti effetti su tiroide e infertilità, endometriosi, aborti spontanei, parti prematuri e alcune forme di tumore.
Diffusi anche gli flatati (Cehd, Bbp, Dehp), contenuti in pannolini, scarpe, inchiostri, creme, prodotti solari e profumi, lozioni per la rasatura e dopobarba. Gli effetti di queste sostanze sono ancora allo studio e ad oggi sono riconosciute come legate all’infertilità maschile.
Gli Idrocarburi policiclici aromatici (Hap) sono una famiglia di 15 sostanze, presenti in inquinanti generati dalla combustione, sia quella dei motori sia quella domestica. Si trovano anche nel fumo di sigaretta, in quello delle candele e dell’incenso. Possono provocare alterazioni del Dna e aumentare in questo modo il rischio di tumori.
Numerosissima, con oltre 400 sostanze, la famiglia delle diossine, considerate fra le 12 sostanze più tossiche per l’organismo. Presenti nei pesticidi, possono trovarsi anche in latticini, pesce e carne. Tra i loro effetti, alterazioni della funzionalità di fegato e sistema immunitario, infertilità.
Gli alchilfenoli etossilati (Ape), considerati biodegradabili, sono altri sosia degli estrogeni contenuti in cosmetici e creme solari e considerati dannosi per la fertilità maschile.
I parabeni, infine, sono una decina di sostanze usate come conservati in farmaci, cosmetici e alimenti. Anche questi sosia degli estrogeni sono una minaccia per la fertilità maschile e possono favorire alcune forme di tumore.(Ansa)