Nella travagliata, confusa, perfino pericolosa, manovra finanziaria che il governo prova ormai da tre mesi a far arrivare in porto nelle aule parlamentari, c’è la notizia dell’approvazione di un emendamento a firma di Cannizzaro, Occhiuto, Forza Italia, votato con convinzione dai parlamentari dei cinque stelle e della maggioranza. Nell’emendamento sono previsti 25 milioni, 15 per il 2019 e 10 per il 2020, per il rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria. Misura giusta, come sono giuste e opportune tutte le misure che sostengono i punti deboli e critici della nostra terra. In realtà finora quasi zero ha avuto la Calabria da questo governo.
Quello che è del tutto inaccettabile e insopportabile, e che mette a rischio il futuro di un’intera area di questa regione è il fatto , per il quale per anni abbiamo combattuto lunghe e dure battaglie per farlo sopravvivere a tutti i venti di tempesta. Aeroporto che si mantiene operativo grazie alle royalty dei comuni e al sostegno della regione.
Ma ora le molte speranze per il suo futuro e per le prospettive dell’economia del crotonese e di una vasta parte della Calabria cominciano seriamente a vacillare. Mancano certezze e prospettive sicure.
Il fatto che nella manovra finanziaria non ci sia un centesimo per rafforzare le prospettive di crescita e di sviluppo dell’aereporto, è veramente un’offesa alla nostra terra, un’offesa ai crotonesi tutti, un’offesa agli imprenditori e a tutti coloro che nell’aeroporto hanno sempre visto una ragione di crescita del comprensorio.
È qualcosa veramente inaccettabile e che grida vendetta per come è stata concepita e per come si è inteso dimenticare e abbandonare il nostro aeroporto.
Non sarebbe male che gli attuali rappresentanti delle istituzioni battessero un colpo ed alzassero la mano nelle aule parlamentari a difesa del nostro territorio.