“L’Italia è il secondo produttore mondiale di nocciole, con ottime prospettive di crescita grazie ad un territorio particolarmente vocato alla coltivazione di varietà riconosciute e certificate. In questi ultimi anni si sono aperte nuove prospettive per il rilancio della filiera corilicola, che, oggi, rappresenta una eccellenza del Made in Italy ed una concreta opportunità per valorizzare il territorio, per fare impresa agricola competitiva ed innovativa, per creare una rete di produttori e per dare al mercato un prodotto che è sempre più richiesto.
Territorio, tecniche innovative e processo produttivo, a partire da una rigida selezione del prodotto, sono state le condizioni per far apprezzare dall’industria dolciaria italiana e europea le nostre nocciole, che si caratterizzano per la giusta maturazione, l’assenza di aflatossine e le straordinarie caratteristiche aromatiche”.
É quanto ha affermato Nicodemo Oliverio, responsabile nazionale dell’agricoltura del Partito Democratico, in occasione della giornata conclusiva della Festa della nocciola svoltasi a Bevagna dal 1 al 4 Novembre e promossa dall’associazione “Ponti per l’armonia” e dall’”Associazione della nocciola”, presieduta dal dott. Antonio Giovanni Pirillo.
“Bevagna, ha affermato Oliverio, dovrà assumere un forte protagonismo nella coltivazione della nocciola e nel rilancio di una filiera corilicola che coinvolga il maggior numero di imprenditori agricoli, di piccole e medie dimensioni aziendali, che abbia come obiettivo strategico la produzione di nocciole di alta qualità e che valorizzi i cultivar tradizionali che hanno fatto grande il settore in Umbria, a partire dalla varietà “Francescana”.
Valorizzare il sistema vivaistico umbro, individuare le aree vocate, qualificare i terreni, costituire una equilibrata filiera che possa garantire la tracciabilità e la sostenibilità ambientale, sono le condizioni fondamentali per un modello di agricoltura che guarda al futuro.
Per rafforzare questi obiettivi, conclude Oliverio, è necessario che la regione, il comune di Bevagna, le organizzazioni di categoria, le associazioni, a partire da quelle che hanno promosso la Festa della nocciola, e gli imprenditori agricoli promuovano una rete a sostegno di questa nuova prospettiva di sviluppo e di occupazione, soprattutto per le nuove generazioni”.