Vengono da 18 aziende in Cina le emissioni di gas CFC-11 (vietato perché produce il buco nell’ozono) rilevate a maggio dalla Noaa, l’agenzia Usa per la meteorologia. Lo sostiene una inchiesta della ong americana Environmental Investigation Agency (EIA).
“Abbiamo ottenuto prove da 18 differenti società in 10 province cinesi che confermano il loro uso di CFC-11 come agente schiumogeno nella produzione di schiume utilizzate per isolare edifici ed elettrodomestici – si legge nel rapporto “Blowing It” – ed è chiaro che non sono incidenti isolati, ma una pratica industriale comune”. Il Triclorofluorometano (Cfc-11) è il gas più distruttivo per lo stato di ozono dell’atmosfera. Per questo è stato messo al bando nel 2010 dal Protocollo di Montreal, l’accordo internazionale che ha vietato i gas che provocano il buco nell’ozono. Nel maggio scorso una ricerca della Noaa americana, pubblicata sulla rivista Science, aveva rivelato un aumento misterioso di Cfc-11 a partire dal 2012, proveniente dall’Asia Orientale.