E’ stato un fine settimana segnato da alcuni arresti e da controlli serrati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro.
Il bilancio complessivo è stato finora di quattro persone finite in manette, in flagranza di reato, per detenzione di stupefacente, furto aggravato ed evasione dai domiciliari.
BECCATI A TAGLIARE ALBERI DI QUERCIA
Tra i diversi interventi, quello di venerdì scorso quando durante un pattugliamento i militari hanno sentito i rumori insistenti di una motosega che provenivano da un fondo di Contrada Castagna Soprana. Recatisi sul posto hanno così visto due persone che stavano tagliando del legname con l’attrezzo ed anche con un’ascia.
Vicino a loro, poi, vi era un trattore con nel rimorchio diversa legna di quercia tagliata sul posto e che probabilmente sarebbe stata poi rivenduta. Ovviamente i due – un 43enne di Cosenza ma residente a Cassano, con diversi precedenti di polizia e giudiziari, ed un 23 enne del posto incensurato – non avevano alcuna autorizzazione dunque per loor è scattato l’arresto per furto in concorso aggravato. La motosega e l’ascia sono state sequestrate.
LE DOSI DI DROGA NASCOSTE NEL CORTILE
Ieri, invece, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito dei servizi antidroga a Schiavoneaconcentrandosi, in particolare, su un gruppo di ragazzi che sostavano in modo sospetto nel cortile di un palazzo.
Ad un certo punto i militari si sono accorti che uno di loro, dopo essersi inginocchiato, armeggiava con le manila terra del giardino, come per nascondere qualcosa e sono dunque intervenuti trovandoci un sacchetto di plastica con due dosi di marijuana, mentre poco più in là, nascoste in un sacchetto della spazzatura – sempre nello stesso cortile – sono state scoperte altre 8 dosi di hashish.
Il ragazzo che era stato visto armeggiare per terra – un coriglianese di 23 anni, M.C.F., con diversi precedenti di polizia – è stato arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio.
A SPASSO NONOSTANTE I DOMICILIARI
Sempre sabato, nel corso di un altro servizio di pattuglia a Schiavonea, i Carabinieri hanno riconosciuto per strada un coriglianese di 23 anni che avrebbe dovuto invece trovarsi a casa, dato che era sottoposto ai domiciliari per un furto commesso in passato.
Il giovane ha cercato di giustificarsi con i militari dicendo di avere il permesso di spostarsi dall’abitazione: in realtà si è appurato che aveva sì un’autorizzazione ma solo per recarsi a lavoro in un’impresa della zona industriale di Corigliano Calabro e che quindi, in quel momento, stava contravvenendo alle disposizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria, per di più essendo anche in compagnia di pregiudicati. Per lui, dunque, è scattato l’arresto per evasione e si sono spalancate le porte del carcere di Castrovillari.
A BERE AL BAR INVECE CHE A CASA
Nella notte fra sabato e domenica infine, sono stati effettuati diversi posti di blocco e controlli capillari nei confronti di persone sottoposta ai domiciliari, nel centro cittadino di Corigliano.
In quest’ambito in due sono stati denunciati perché non trovati in casa ed un altro perché, pur avendo la prescrizione di rientrare nella sua abitazione di notte, è stato trovato a bere tranquillamente in un bar dello Scalo.
I posti di blocco hanno, invece, portato al controllo di 86 persone, 50 veicoli e ad elevare tre contravvenzioniper violazioni gravi al Codice della Strada, come quelle di guida di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo o senza la revisione.