La forza dell’associazionismo, la voglia di stare insieme, il desiderio di fare cultura senza alcun fine che quello di far respirare alla città di Leonida Répaci e Antonio Altomonte, Felice Battaglia e Domenico Antonio Cardona, Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce, lo spirito caro alla sua storia e tradizione. È il senso delle “Notti della Letteratura, della Resistenza, del Riscatto e della Bellezza” organizzate dalle Associazioni “Ouitalos”, “Piana Città”, “Amici della Musica”, “Fogghj di luna e dall’Osservatorio “Falcone-Borsellino” dal 9 al 12. Scenario delle iniziative che coinvolgeranno giornalisti, scrittori, magistrati, attori e appassionati di storia, sarà la Villa Comunale “Giuseppe Mazzini” che è un monumento nazionale. Ogni sera si discuterà d’un tema, verranno presentati libri, allestite mostre fotografiche e assegnati dei riconoscimenti.
Il 9 si comincia con “I tramonti incantati e l’ambiente violato” tema di cui discuteranno con il professore Giap Parini, vicedirettore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, Carlo Fotia e Eugenio Crea. Subito dopo si parlerà invece di guerra e Medioriente con Enzo Infantino e Tania Paolino, autori del libro “Kajin la tenda sotto la luna”, il rifugiato curdo-siriano Mosa Khalil, padre del bimbo protagonista del volume, il sindaco della città francese di Manlieu – La Garde che li ha accolti e lo scrittore Gioacchino Criaco. La terza parte della serata sarà dedicata, invece, a un dibattito sulla letteratura calabrese che vedrà protagonisti gli scrittori Domenico Gangemi, Domenico Dara, Paola Bottero, Santo Gioffrè, Gioacchino Criaco e il giornalista e scrittore Marco Lupis, inviato di guerra e primo cronista italiano ad intervistare il subcomandante Marcos in Messico.
Il dieci si parlerà di bellezza con un incontro sulla “Calabria dei miti e delle storie” che vedrà gli scrittori Mimmo Gangemi e Domenico Marino (giornalista di Gazzetta del Sud) impegnati a discutere con Mimma Sprizzi. Subito dopo, affrontando il tema del riscatto, verrà presentato il libro “Potere e Poteri” di Attilio Sabato del quale discuteranno Giovanna Cusumano, Eugenio Crea e Fabio Vincenzi. La terza parte della serata sarà infine dedicata alla resistenza contro le mafie con l’intervento e l’assegnazione di riconoscimenti al procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri ed ai testimoni di giustizia Gaetano Saffioti e Antonino Bartuccio. A seguire, intervistate da Karen Sarlo (giornalista Rai) offriranno la loro testimonianza Pina De Francia, madre di Maria Chindamo; Rosaria Scarpulla, madre di Matteo Vinci e Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo.
L’11, si comincerà, a proposito di letteratura, con un incontro dedicato allo scrittore Leonida Répaci che vedrà impegnato l’attore Lindo Nudo come voce recitante insieme con Carlo Fotia, Eugenio Crea e Fabio Vincenzi. A seguire, per parlare di resistenza alla mafie, la presentazione del libro “Santisti & ‘ndrine. Narcos, massoni deviati e killer a contratto” di cui discuteranno il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, i giornalisti Giuseppe Baldessarro (La Repubblica), Pietro Comito (LaC) intervistati da Alessia Candito (Corriere della Calabria). La terza parte della serata, coordinata da Manuela Iatì – giornalista di Sky Tg24 sarà dedicata al conferimento dei riconoscimenti dell’Osservatorio “Falcone-Borsellino” al presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Francesco Minisci, al procuratore Nicola Gatteri, agli attori Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Annalisa Insardà e Alessio Praticò, ai giornalisti Francesco Verderami, Riccardo Giacoia, Aldo Mantineo, Antonino Monteleone (inviato de “Le Iene”), Rocco Valenti e Tamara Ferrari, al coordinatore calabrese di Libera, Ennio Stamile e al sindaco di Riace, Mimmo Lucano. La sera del 12 sarà invece l’attore e autore Dario Vergassola a raccontare i vizi del Meridione (e non solo) nel teatro all’aperto alla Motta. Alle serate interverranno il govarnatore della Calabria, Mario Oliverio, l’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca e il direttore generale, Sarino Branda